Nacatole: tesori fritti della Calabria, tra storia e sapori

Nacatole
Nacatole

Esplora l’arte della pasticceria tradizionale calabrese con le Nacatole: piccoli capolavori fritti che prendono forma come dolci culle

Le nacatole, dolcetti fritti tipici della ricca tradizione calabrese, rappresentano un simbolo della cultura contadina, con radici profonde nella pittoresca zona della Locride, nei pressi di Reggio Calabria. Questi golosi bocconcini, preparati con pochi ingredienti ma richiedendo una certa destrezza per la loro caratteristica forma a culla, sono una prelibatezza da gustare e condividere.

Ingredienti:

  • 530 g di Farina 00
  • 3 uova medie
  • 210 g di zucchero semolato
  • 40 g di olio extravergine d’oliva
  • 10 g di succo di limone
  • 30 g di liquore all’anice
  • 4 g di lievito per dolci
  • 1.5 litri di olio di semi
  • Zucchero a velo q.b.

Procedimento:

  1. Inizia setacciando la farina e il lievito nella ciotola della planetaria.
  2. Sbatti le uova con lo zucchero in un contenitore a parte, aggiungendo gradualmente succo di limone, olio extravergine d’oliva e liquore all’anice.
  3. Unisci il composto liquido alla farina nella planetaria e aziona la macchina fino a ottenere un impasto omogeneo, morbido e non appiccicoso.
  4. Trasferisci l’impasto su un piano infarinato, formando una palla, e lascialo riposare per mezz’ora sotto una ciotola rovesciata.
  5. Dopo il riposo, preleva porzioni di 40 g ciascuna e forma filoncini di pasta lunghi circa 42 cm.
  6. Utilizza delle canne di metallo vuote per dare forma alle nacatole, avvolgendo la pasta attorno ad esse in una spirale “lenta”.
  7. Dopo la formazione, abbassa un lembo di pasta su una delle estremità della canna per agevolarne l’estrazione dopo la frittura.

Le nacatole calabresi, con la loro forma unica e il sapore avvolgente, sono un’eccellenza della pasticceria tradizionale. Preparale con cura e condividile con amici e familiari per un’esperienza culinaria autentica e indimenticabile.