La commemorazione dei defunti attraverso i dolci dei morti e l’antica preparazione delle dita degli apostoli, un tributo culinario all’anima e alla tradizione calabrese
Nelle terre calabresi, la ricorrenza di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti sono da sempre intrecciate in un sentimento profondo di connessione con coloro che hanno lasciato questo mondo. Attraverso processioni toccanti e fiaccolate commoventi, tra l’odore di “Coccali” e le Celebrazioni Liturgiche, i calabresi rinnovano il legame intimo con i loro cari defunti attraverso dolci che celebrano la loro memoria.
Nella cornice di questa tradizione intrisa di spiritualità, emerge un’usanza culinaria unica: i dolci dei morti, che costituiscono una parte imprescindibile dei festeggiamenti. In particolare, questi dolci vengono preparati il 1° novembre e lasciati sulla tavola della sala principale durante la notte, con l’intento che gli spiriti dei defunti possano nutrirsene.
All’alba del giorno successivo, questi cibi vengono “offerti all’anima dei morti”, distribuiti ai passanti e ai viandanti, anche a quelli sconosciuti, in un atto di generosità che sottolinea l’importanza dell’accoglienza e dell’ospitalità. Per questo motivo, questi dolci sono noti come “dolci dei morti”. La mattina della commemorazione, questi dolci tradizionali sono accompagnati da caffè corretto al Sambuca, un gesto che si pensa possa placare e confortare le anime dei defunti.
Tra le numerose prelibatezze culinarie legate a questa commemorazione, spiccano alcune specialità tipiche di questa particolare ricorrenza, conosciuta localmente come “di li muorti”. Nel cuore della provincia di Reggio Calabria, a Bagnara Calabria, si preparano le Dita degli Apostoli, insieme alle famose Fave dei morti, ampiamente diffuse anche in altre regioni, e al Grano dei Morti.
Concentrandoci su una delle delizie tipiche, vi presentiamo la ricetta delle Dita degli Apostoli, una preparazione che promette di essere tanto semplice quanto deliziosa. Qui di seguito troverete la lista degli ingredienti e le istruzioni per realizzare questo dolce tradizionale calabrese.
Ingredienti:
- 4 bianchi d’uovo
- 200 gr di ricotta di pecora
- Zucchero a velo
- Vin Santo
- Cacao amaro
- Glassa di cioccolato fondente
- Gocce di cioccolato
- Granella di pistacchio
- Burro
- Sale
Preparazione:
- In una ciotola, mescolate la ricotta con lo zucchero a velo e il cacao fino a ottenere una crema omogenea. Se preferite, potete omettere il cacao e lasciare il ripieno bianco. Aggiungete il vin santo o un liquore a vostra scelta e le gocce di cioccolato. Mescolate bene e lasciate riposare in frigo.
- Preparate delle frittelline sottili simili a crepes. Sbattete leggermente gli albumi con un pizzico di sale fino a renderli schiumosi. Ungere una padella con una noce di burro e friggete le frittelline appena la padella sarà calda.
- Una volta pronte, sistemate al centro di ciascuna frittellina un po’ del ripieno, arrotolatele e disporle in un piatto. Cospargete le Dita degli Apostoli con del cacao e, se desiderate, decoratele con glassa al cioccolato e granella di pistacchio.
- Servite le Dita degli Apostoli sia calde che fredde per apprezzarne al meglio il gusto e la consistenza.
Questo dolce tradizionale è un omaggio sentito alle tradizioni culinarie calabresi, un modo tangibile per onorare e ricordare i propri cari defunti in un momento così speciale e toccante dell’anno.