Capita spesso, e anche un po’ troppo spesso, che ai ristoranti alcune persone mettano capovolta la bottiglia di vino vuota nel secchiello del ghiaccio. Il collo ben conficcato nei cubetti e in bella mostra.
Il motivo per cui si fa è abbastanza intuibile: il vino è finito e si ha bisogno di un’altra bottiglia.
Un gesto abbastanza discutibile e offensivo verso il sommelier o il cameriere anche perché esistono altri modi meno plateali ed efficaci per chiedere un’altra bottiglia di vino e di richiamare l’attenzione.
Il galateo va ben oltre e descrive il gesto come da cafoni e arroganti e non si fa assolutamente nelle tavole eleganti, ma neanche nelle osterie. Insomma, un atteggiamento bocciato senza rimedio.
Da dove deriva il gesto e l’abitudine di capovolgere la bottiglia di vino vuota all’incontrario nel secchiello del ghiaccio
Se il galateo vieta di capovolgere la bottiglia del vino il motivo c’è e forse farà passare la voglia a chi lo fa.
Questo gesto era solito farlo nei bordelli molto tempo fa. Si dice anche che le prostitute facessero appositamente capovolgere le bottiglie di vino per far bere il cliente e quindi spendere altri denari al malcapitato.
È facile intuire che ancora oggi questa abitudine sia considerata poco elegante e da maleducati anche se non esistono più i bordelli.
Ci sono altri modi, sicuramente meno plateali, per richiamare l’attenzione come mettere le bottiglie vuote sul tavolo oppure alzare una mano, senza sbracciarsi, per richiamare l’attenzione del cameriere in sala.
A questo punto, non vi resta che scegliere se continuare a farlo oppure no, oppure richiamare l’amico che lo fa altrimenti – in ultima analisi – cambiare compagnia e preferire la vostra solitaria. Dopo tutto, meglio soli che male accompagnati.
La ricetta originale del vin brulé: la bevanda che scalda il cuore