Dalla tradizione contadina alla modernità: la pizzata, il pane di mais calabrese che racchiude storia, sapori e aromi dell’entroterra e conquista i palati di tutti
La pizzata è un prodotto che affonda le sue radici nella tradizione contadina, consumato da generazioni nei piccoli borghi delle Serre Vibonesi e a Mammola, ai piedi dell’Aspromonte. Nato come il pane dei poveri, questo pane rustico veniva preparato soprattutto in inverno, durante la macellazione e la raccolta delle olive. In passato, le contadine lo portavano al frantoio per accompagnare l’assaggio del primo olio della stagione, un momento conviviale e carico di significato culturale.
Oggi, la pizzata ha superato i confini delle sue umili origini, trasformandosi in un’eccellenza gastronomica molto ricercata. Non è più solo un pane per le tavole contadine, ma una prelibatezza che attrae anche turisti e appassionati di cucina tradizionale, pronti a pagarla a caro prezzo pur di gustarne la fragranza inconfondibile. Questa evoluzione la rende un simbolo della capacità della Calabria di valorizzare il proprio patrimonio enogastronomico.
La pizzata è una pagnotta rotonda, di circa 20 cm di diametro, con una crosta croccante dal caratteristico colore giallo scuro. Al suo interno si nasconde una mollica soffice, color oro, dal sapore intenso e persistente grazie all’uso della farina di mais di alta qualità. Il mais utilizzato proviene spesso da coltivazioni montane, dove i chicchi acquisiscono sapori unici grazie alle particolari condizioni climatiche e alla tradizione agricola del territorio.
Per ottenere la pizzata perfetta, la cottura deve avvenire in forni alimentati a legna, con il pane adagiato su pale di legno ricoperte di foglie di castagno, che donano un aroma speciale al prodotto finale. Il risultato è un pane fragrante e saporito, da gustare caldo, magari con un filo di olio extravergine di oliva. Per chi ama i sapori più decisi, è d’obbligo l’aggiunta di peperoncino calabrese.
La pizzata non è solo una delizia da gustare da sola. Accompagna perfettamente numerosi piatti della tradizione calabrese: dalle sarde salate alle frittole di maiale, fino ai fagioli di montagna o lo stocco con le patate. È un simbolo di convivialità e di legame con la terra, un vero e proprio patrimonio culinario che racconta la storia di una regione.
E per chi non può recarsi in Calabria, ecco una versione semplificata della pizzata da preparare a casa:
Ricetta della pizzata:
Ingredienti:
- 500 g di farina di mais
- 15 g di lievito di birra
- 25 g di sale
- Acqua tiepida
- Latte
Sciogliete il lievito in un bicchiere di latte con un cucchiaino di zucchero. Mescolate il tutto con la farina di mais, aggiungendo acqua tiepida e il sale fino a ottenere un impasto omogeneo. Modellate l’impasto a forma di pagnotta, copritelo e lasciatelo lievitare per circa due ore. Cuocete il pane in forno preriscaldato a 250° per 15 minuti, abbassate poi la temperatura a 200° e continuate la cottura per altri 45 minuti.