La Calabria ha i peggiori ospedali italiani. È quanto emerge dalla classifica redatta in base ai dati Agenas sulle prestazioni ospedaliere di 53 strutture sanitarie pubbliche in Italia, nel 2021.
Ma, diciamo subito, è in buona compagnia. Infatti, anche la Campania e la Sicilia non sono supportate bene da un punto di vista di offerta sanitaria.
Sono solo 9 gli ospedali che hanno superato “la prova” in quanto a qualità per il servizio della salute.
Su 53 ospedali solo 9 sono risultati idonei
I criteri di valutazione sono stati 6: Tempi di attesa, tasso di ricoveri con servizio inadeguato, valutazione del pronto soccorso, amministrazione, numero di personale in rapporto ai posti letto, macchinari e apparecchiature.
L’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, fa parte del Ministero della Salute. I dati dei 53 ospedali sono invece stati elaborati dal Dataroom del Corriere della Sera che ha infine stilato la classifica finale.
Le strutture migliori e peggiori in Italia
Secondo i dati rilevati, gli ospedali migliori sono: Pisana, Careggi di Firenze, Senese, Padova, Verona, sant’Orsola di Bologna, Santa Croce a Carle di Cuneo, Riuniti Marche nord, Ordine Mauriziano di Torino.
Fanalino di coda per: Cosenza, San Pio di Benevento, Sant’Anna e san Sebastiano di Caserta, Riuniti Villa Sofia Cervello di Palermo, Ospedali Civico di Cristina Benfratelli di Palermo e Cannizzaro di Catania.
A seguite, tra i peggiori, abbiamo: San Giovanni Addolorata di Roma, San Camillo di Roma, il Vanvitelli di Napoli, il Sangiovanni di Dio di Salerno, il Mater Domini di Catanzaro e il Policlinico Umberto I di Roma.
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