All’ospedale di Cosenza arriva Babyblue: una culla hi-tech che riduce i tempi di cura dell’ittero neonatale da 72 a 3 ore, unica in Calabria
Una nuova frontiera nella cura dell’ittero neonatale è stata raggiunta all’Ospedale Annunziata di Cosenza, grazie all’introduzione di Babyblue, un macchinario d’avanguardia che consente trattamenti fototerapici intensivi. Si tratta di un’apparecchiatura dotata di tecnologia a LED, unica in Calabria, che riduce significativamente i tempi di ricovero dei neonati affetti da questa condizione, accorciando così il periodo di distacco dalla madre.
L’ittero neonatale è un disturbo molto comune, sia nei bambini prematuri che in quelli nati a termine, ed è causato dall’aumento della bilirubina nel sangue, come ha spiegato il dottor Gianfranco Scarpelli, direttore dell’Unità Operativa di Neonatologia dell’ospedale cosentino. “Nella maggior parte dei casi, l’ittero si risolve naturalmente o attraverso la fototerapia, che aiuta a degradare la bilirubina,” ha dichiarato Scarpelli.
La grande innovazione portata da Babyblue risiede nella sua capacità di trattare il neonato in sole tre ore, rispetto alle 50-72 ore richieste dalle tecnologie tradizionali. Questo risultato è ottenuto grazie a un particolare fascio luminoso emesso dal dispositivo, che agisce in modo mirato e sicuro. La macchina è dotata di un sistema touch screen a colori, che permette di regolare l’intensità della luce su cinque livelli e monitorare l’intera durata del trattamento, garantendo la massima precisione.
Il nuovo macchinario fa parte di un piano più ampio di investimenti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, che mira a migliorare i servizi di neonatologia per una popolazione in continua crescita. Grazie a questa strumentazione all’avanguardia, i piccoli pazienti e le loro famiglie possono ora contare su un trattamento più rapido, efficace e sicuro per affrontare l’ittero neonatale.
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