Aned è preoccupata per l’aumento esponenziale positivi al covid19 dializzati

coronavirus, covid 19
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In questo momento di emergenza sanitaria in cui il SSN è messo a dura prova dalla pandemia covid19, tutte le istituzioni sanitarie devono dare il massimo per assicurare protezione adeguata a tutti i cittadini, ma particolare attenzione va rivolta ai portatori di patologie croniche, p.nti oncologici, p.nti affetti da Insufficienza renale cronica e/o p.nti portatori di trapianto d’organo.

Le numerose segnalazione che ANED Calabria sta ricevendo, specialmente nelle ultime due settimane, dai pazienti interessati, ci induce a pensare che non si stia facendo abbastanza nei centri dialisi calabresi.

Vogliamo ribadire, come già segnalato giorni fa, i punti salienti suggeriti dal Comitato Scentifico nazionale Aned da adottare per poter fronteggiare al meglio il covid19.

  1. E’ urgente dotare i centri dialisi dei Dispositivi Protezione Individuale (DPI) che proteggano personale sanitario e i pazienti.
  2. Creare, dove mancano, dei percorsi di accesso riservati dall’esterno in sala dialisi.
  3. Predisporre all’ingresso della sala dialisi un pretriage per chi accede alla sala stessa
  4. Disinfezione accurata con dispositivi e disinfettanti idonei di ogni posto rene dopo trattamento
  5. Controllare che i DPI siano idonei e indossati correttamente  anche nel trasporto

Infine segnaliamo che nonostante l’A.O. Pugliese-Ciaccio fosse individuata come centro regionale di diagnosi e ricovero covid19, quindi con un notevole afflusso di persone potenzialmente infette, provenienti da Vibo Valenzia, Crotone, Lamezia Terme, ancora oggi manca:

  1. Di un piano strategico che consenta di  assistere adeguatamente i pazienti in dialisi e limitare i rischi per gli operatori sanitari altamente specializzati.
  2. E’ necessario allestire una sala dialisi di isolamento dove trattare eventuali pazienti positivi che non richiedono supporto respiratorio.
  3. Attivare dei turni supplementari di dialisi, per aumentare la distanza di sicurezza per i pazienti in caso di necessità, per poter accogliere un numero maggiore di pazienti.
  4. Favorire l’adozione di tecniche di dialisi domiciliare, sia peritoneale, sia emodialisi.

L’aumento esponenziale dei contagiati nel centro dialisi dell’A.O. Pugliese-Ciaccio, sette sanitari e cinque dializzati preoccupa profondamente Aned che chiede di porre in essere tutti gli interventi necessari alla tutela dei pazienti e degli opratori sanitari.  Catanzaro 18/03/2020

Aned Calabria dott. Rocco Lagano