Tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine limita danni all’ospedale di Corigliano-Rossano
CORIGLIANO ROSSANO (CS), 3 DIC 2023 – Una scena di puro caos si è verificata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano-Rossano, quando un giovane, in uno stato evidente di alterazione, ha devastato i locali del presidio sanitario e ha aggredito violentemente un medico, il personale infermieristico e un carabiniere. La tempestiva risposta delle autorità locali ha permesso di arrestare il giovane, già noto alle Forze dell’Ordine e al personale sanitario.
È importante sottolineare che la notizia è riportata nel rispetto dei diritti dell’indagato, il quale è ancora soggetto alla presunzione di innocenza, considerando l’attuale fase del procedimento in corso. Le responsabilità penali saranno accertate solo attraverso le sentenze definitive.
Il giovane, precedentemente noto agli operatori sanitari e alle Forze dell’Ordine, ha completamente perso il controllo distruggendo porte, suppellettili e computer all’interno dello Spoke di Corigliano. L’intervento rapido dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano-Rossano e della Compagnia di Intervento Operativo del 14° Battaglione “Calabria” ha permesso di limitare i danni, sebbene il servizio di Pronto Soccorso dovesse temporaneamente interrompersi. Le autorità si sono impegnate per ripristinare le condizioni del nosocomio nel minor tempo possibile, garantendo la ripresa del servizio per la cittadinanza.
Il giovane è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, in un’operazione che non è stata priva di difficoltà. Su disposizione del PM di turno, il responsabile è stato sottoposto agli arresti domiciliari e rimarrà a disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari, guidata dal Procuratore Alessandro D’Alessio.
La condotta del giovane coriglianese sarà ora oggetto di giudizio durante l’udienza per direttissima, dove verranno valutate le azioni commesse e si decideranno eventuali misure cautelari. La comunità attende con apprensione lo sviluppo del procedimento giudiziario che segnerà il destino dell’indagato