Il bergamotto offre una strada naturale per la gestione dei livelli lipidici nel sangue
Le recenti scoperte del Laboratorio Enea Salute e Ambiente, in collaborazione con Esserre Pharma, hanno messo in luce il potenziale benefico del bergamotto nell’abbassare i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”) e trigliceridi nel sangue, aprendo nuove prospettive per la gestione della dislipidemia. I risultati di questa ricerca, pubblicati sulla rivista internazionale Phytotherapy Research, sono stati ottenuti attraverso uno studio condotto sia in laboratorio che su un gruppo di 50 partecipanti.
Inizialmente, i ricercatori hanno eseguito esperimenti in vitro, trattando cellule di fegato umano con estratto di bergamotto per varie durate e quantità. Questi test hanno rivelato una significativa diminuzione dei livelli intracellulari di colesterolo e trigliceridi, insieme all’inibizione dell’espressione dei geni coinvolti nella sintesi lipidica, ovvero nella produzione di grasso. Barbara Benassi, responsabile del Laboratorio Enea e coautrice della ricerca, spiega che questi risultati promettenti hanno creato le basi per lo studio successivo condotto in vivo.
In questa fase, un gruppo di 50 soggetti sani con moderati livelli di colesterolo LDL (tra 115 e 190 mg/dl) è stato sottoposto a un trattamento a base di estratto di bergamotto, sotto la supervisione medica. I risultati sono stati straordinari: è stato registrato un aumento del colesterolo “buono” HDL (+5%), una significativa riduzione del colesterolo LDL (circa -8%) e dei trigliceridi (circa -13%), insieme a un effetto ipoglicemizzante che ha ridotto la glicemia a digiuno di circa il 3,4%.
Questi risultati aprono nuove prospettive per il trattamento della dislipidemia, un disturbo che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e altre complicazioni legate ai livelli di grasso nel sangue. La ricercatrice Enea sottolinea che l’estratto di bergamotto potrebbe essere un’opzione per i pazienti che desiderano evitare gli effetti collaterali dei farmaci e preferiscono un approccio nutraceutico.
Il bergamotto, un agrume mediterraneo tipico della Calabria, è noto per la sua ricca composizione di molecole bioattive, come i flavonoidi, potenti antiossidanti che si trovano in abbondanza nel frutto. L’estratto utilizzato nella ricerca è ottenuto dalla lavorazione di diverse parti del frutto, escludendo l’olio essenziale destinato all’industria cosmetica e alimentare.
Costanza Riccioni, responsabile Ricerca e Sviluppo di Esserre Pharma, sottolinea l’importanza di questo studio nel riconoscere il bergamotto come un tesoro scientifico sottovalutato. Questo agrume offre una vasta gamma di flavonoidi che possono contribuire positivamente al benessere cardio-metabolico, offrendo un approccio naturale e promettente per la gestione dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
In conclusione, i risultati di questa ricerca indicano che il bergamotto potrebbe diventare un importante elemento nella promozione della salute cardiovascolare e nell’approccio alla gestione della dislipidemia, offrendo un’alternativa naturale e efficace per migliorare i profili lipidici nel sangue.
