Calabria in prima linea nella battaglia contro il cancro del colon: un appello urgente alla sensibilizzazione per l’adesione allo screening salvavita
Marzo, mese dedicato alla prevenzione del secondo carcinoma più diffuso in Italia, pone sotto i riflettori una realtà preoccupante: la scarsa partecipazione degli abitanti alle campagne di screening del colon-retto. Secondo la Dr.ssa Ileana Luppino, solo il 6% della popolazione invitata si sottopone al vitale test.
I numeri del cancro al colon in Italia nel 2022 hanno registrato circa 48.100 nuove diagnosi, con una stima di mortalità nel 2021 di 21.700 decessi. Lo screening rappresenta uno strumento cruciale, mirato a individuare precocemente lesioni precancerose come i polipi intestinali o i tumori.
L’invito allo screening del cancro colo-rettale coinvolge una popolazione adulta, con l’obiettivo di eseguire un semplice test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, seguito, in caso di positività, dalla colonscopia.
In Calabria, l’attivazione dei programmi di screening è stata ritardata rispetto al resto d’Italia, e la pandemia da COVID-19 ha ulteriormente complicato la situazione. Secondo dati provvisori del 2023, su 265.346 persone tra i 50 e i 69 anni, solo il 6% ha aderito al programma di prevenzione.
La Dr.ssa Luppino, Presidente Regionale di AIGO, sottolinea l’importanza di un programma sperimentale per estendere l’adesione allo screening, specialmente nelle aree remote. Tale programma prevede l’invio a domicilio di kit per l’autoprelievo, mirando a raggiungere anche i soggetti nelle zone meno accessibili.
Per aumentare l’adesione, AIGO ha condotto un’indagine su “Fattori che influenzano gli esiti dello screening organizzato del cancro colon-retto in Italia”. Marco Soncini, Presidente di AIGO, evidenzia le differenze regionali nell’adesione allo screening e l’importanza di comprendere i fattori che ne influenzano la partecipazione.
La lotta contro il cancro del colon-retto richiede un impegno diffuso e coordinato. Sensibilizzare la popolazione e rimuovere le criticità nell’adesione allo screening sono passi fondamentali per salvare vite e migliorare la salute pubblica.
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