L’Italia ha risposto prontamente alla campagna vaccinale iniziata in tutta Europa a fine dicembre 2020. L’antidoto arriva sul mercato grazie alla aziende americane Pfizer e Moderna, e la vaccinazione nel 2021 prosegue spedita. Nonostante le somministrazioni furbette, dai dati viene fuori che in Italia vengono vaccinate più donne 550.000, rispetto agli uomini 335.000 circa. La fascia d’età in cui sono stati iniettati più vaccini è quella che va dai 50/59 anni, segue a ruota quella dai 40/49. Mentre la più bassa va da 16/19 anni. I punti di somministrazione in tutta Italia attualmente risultano in totale 293.
Prima fase (vaccini da gennaio a marzo 2021)
E’ quella che stiamo vivendo. Il vaccino viene somministrato agli operatori sanitari e sociosanitari, ospiti in lungodegenza e over 80.
Seconda fase (da aprile a giugno 2021)
Il vaccino viene somministrato a persone con comorbidità grave o immunodeficienza. Personale scolastico ad alta priorità insieme a over 60.
Terza fase (da luglio a settembre 2021)
E’ il turno dei lavoratori dei servizi essenziali, carceri e luoghi di comunità, persone con comorbidità moderata e personale scolastico.
Quarta fase (da ottobre a dicembre 2021)
Tutto il resto della popolazione.
La Calabria e i vaccini
Attualmente in tutta la Regione sono stati somministrati 13.955 vaccini, alla luce di 39.280 dosi consegnate, un risultato scarso, visto che rappresenta il 35,5%, il dato più basso d’Italia. Bisogna proseguire, anzi migliorare, accelerando. La macchina sanitaria regionale, in relazione alla percentuale di vaccino consegnata, risulta lenta e macchinosa.