Un passo epocale nella cardiologia moderna: il Prof. Antonio Curcio conduce l’innovativa implantazione del pacemaker senza fili presso l’U.O.C. di cardiologia
Presso l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia, sotto la guida del Prof. Antonio Curcio, è stato recentemente eseguito con successo il primo impianto di pacemaker senza fili. Questa innovativa procedura di elettrofisiologia è stata condotta attraverso un accesso dalla vena femorale.
Il paziente, un uomo di 91 anni proveniente da un’altra provincia della Calabria, è giunto al pronto soccorso cittadino a causa di una improvvisa perdita di coscienza. La diagnosi immediata ha rivelato una fibrillazione atriale con blocco cardiaco, il che ha portato al trasferimento in Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) e successivamente in sala di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione per l’impianto del pacemaker “senza fili” – noto come leadless pacemaker.
Questo nuovo elettrostimolatore presenta notevoli vantaggi rispetto al suo predecessore, grazie alle sue dimensioni ridotte, al peso minimo e all’assenza di meccanismi di connessione tra generatore ed elettrodi, che ora coesistono in un’unica unità. L’impianto del pacemaker senza fili avviene attraverso una procedura mini-invasiva transcatetere, riducendo significativamente il rischio di infezioni.
Il dott. Gianluca Quirino, membro dell’equipe di elettrofisiologia e cardiostimolazione dell’U.O.C. di Cardiologia, ha eseguito con successo l’impianto transfemorale del pacemaker “leadless”.
Il Prof. Antonio Curcio, neo Direttore dell’U.O.C. di Cardiologia-UTIC ed Elettrofisiologia dell’Azienda Ospedaliera (AO) di Cosenza, ha commentato: “Oggi, la tecnologia ci consente di rilasciare direttamente nel cuore un generatore elettrico di impulsi in miniatura attraverso la vena femorale, senza lasciare traccia visibile all’esterno. Il paziente può praticamente ‘dimenticare’ la patologia da cui è affetto, poiché il sito di accesso venoso centrale viene chiuso con una semplice compressione della zona inguinale. Inoltre, il paziente è stato dimesso con un dispositivo intracardiaco compatibile con la risonanza magnetica, monitorabile a distanza tramite una piattaforma digitale di telemedicina.”
Il dott. Francesco Greco, Direttore della U.O.C. di Cardiologia Interventistica, ha sottolineato l’arricchimento della Cardiologia dell’AO di Cosenza con la presenza del Prof. Antonio Curcio, figura scientifica di spessore internazionale. Greco ha dichiarato: “In sinergia di intenti, svilupperemo programmi sempre più innovativi per la cura delle malattie cardiovascolari, aumentando l’offerta delle prestazioni cardiologiche dell’AO di Cosenza.”
Il Prof. Curcio ha concluso affermando che l’Università della Calabria, in particolare il Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione, intende contribuire attivamente all’implementazione dell’assistenza clinica, offrendo cure e terapie non solo ai pazienti, ma anche agli studenti del nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia e Tecnologie Digitali, per formare le nuove professionalità del domani al servizio del territorio.
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