Ieri, si è svolta presso Benny Hotel di Catanzaro un partecipatissimo dibattito su DCA 167 del 20 settembre u.s., relativo alla riorganizzazione della Rete Trapiantologica calabrese e procurement organi e tessuti a fini trapianto su pazienti.
Il DCA è il risultato di una intensa pressione della nostra associazione al fine di raggiungere lo standard donatore per milione di popolazione che al 31 dicembre 2017 è risultato molto penalizzante per pazienti calabresi: nr 8,3 pmp contro media nazionale 28,5.
Aned persegue l’obiettivo di vedere un “mondo senza dialisi”. Allo scopo bisogna da subito potenziare la prevenzione primaria, ma anche e soprattutto in questo momento quella secondaria. Bisogna per questo far uscire dal limbo della dialisi i pazienti trapiantanti con l’aiuto di tutti. Le tante associazioni territoriali sono al lavoro per venire incontro agli oltre trecento pazienti calabresi in lista trapianto e loro familiari.
Aned tutela i 1500 malati di reni calabresi cosi come già fa da 46 anni, garantendo ambienti confortevoli, il servizio di trasporto, le cure in dialisi e l’impegno sempre più ,maggiore al procuremet organi per trapianto.
Il DCA 167 è lo strumento che serviva per raggiungere la media nazionale di donatori. Ci vuole una costante volontà a proseguire nella diffusione della cultura alla donazione organi a fine trapianto.
All’incontro promosso da Aned ha partecipato anche il commissario alla sanità calabrese, Massimo Scura.