“Che fine ha fatto la farmacia di Pontegrande?” E’ la domanda che si pone il consigliere del movimento #Fare per Catanzaro, Fabio Celia. “Non è solo una mia richiesta, ma è la sacrosanta pretesa dei cittadini non solo di quelli residenti a Piterà, Sant’Elia e Janò, ma anche di quelli di un’intera area a nord della città che stanno subendo enormi disagi legati alla chiusura della storica Farmacia. Va ricordato che la Farmacia rappresentava un presidio essenziale anche per i tanti comuni dell’area presilana catanzarese e di quanti si trovano a transitare sulla provinciale. Sono oramai trascorsi mesi dalla sua chiusura e la gente si chiede come mai. C’è chi avanza l’ipotesi che la chiusura sarebbe l’anticamera dello spostamento della sede in altra zona della città. Mi auguro – ha proseguito Celia – che ciò non corrisponda a vero, altrimenti sono pronto a mettermi in prima fila organizzando una vibrata protesta bloccando eventualmente anche la strada. La farmacia deve rimanere a Pontegrande, li dove è sempre stata. Non ci sono le ragioni di un suo spostamento e non si può privare questa vasta area di un presidio farmaceutico essenziale per la qualità della vita di chi risiede in queste zone. Invito, quindi, il sindaco Abramo – ha concluso il consigliere di Fare per Catanzaro – a fare chiarezza sulla vicenda che sta tenendo in ansia la popolazione convocando un tavolo con l’ufficio Asp competente in materia, il sindacato farmacisti, i proprietari e gli stessi cittadini per mettere in chiaro il perché di questa prolungata chiusura e se ci sono altri risvolti sulla vicenda. E’ giusto dare una risposta, ma è anche urgente che la farmacia riapra a Pontegrande i battenti”.