Catanzaro: inaugurato il meeting internazionale di Onco-Ematologia al Campus Universitario Magna Graecia

campus universitario magna graecia

Inagurato con successo e ampia partecipazione il meeting internazionale all’Università Magna Graecia di Catanzaro. Fino al 2 luglio Catanzaro è Capitale della lotta al mieloma multiplo con il meeting “Multiple Myeloma 2016. Perspectives for a Paradigm Change”.

L’evento, che è stato organizzato dal prof. Pierfrancesco Tassone dell’UMG di Catanzaro e dal prof. Angelo Vacca dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, sotto l’egida della Società Italiana Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia (SIICA), per tre giorni ospita i massimi esperti internazionali della malattia.

L’obiettivo è quello di fare il punto sulle ultime novità e le più moderne terapie contro il mieloma multiplo.

Al Campus universitario Magna Graecia sono coinvolti oltre 200 specialisti internazionali del settore.

Nella giornata inaugurale, il meeting internazionale è stato preceduto da un Educational Workshop finalizzato ad una revisione critica delle più rilevanti acquisizioni dell’oncologia medica moderna con particolare attenzione ai farmaci innovativi che stanno significativamente rivoluzionando lo scenario terapeutico di numerose neoplasie, dal melanoma ai tumori del polmone e a numerose altre neoplasie solide.

E’ intervenuto anche il Rettore dell’Università Magna Graecia, il prof. Aldo Quattone.

Nel pomeriggio del 30 Giugno, la lettura magistrale del prof. Leif Bersagel della Mayo Clinic (Arizona, USA) ha aperto i lavori del meeting dedicato al mieloma multiplo che è proseguito con le importanti presentazioni del prof. Ivan Borrello (Baltimora, USA), della prof.ssa Karin Vanderkerken (Bruxelles) e del prof. Igor Blau (Berlino), accanto ai massimi esperti italiani.

<<Il mieloma multiplo e gli altri disordini correlati rappresentano condizioni relativamente poco frequenti ma oggi in notevole incremento per le quali, fortunatamente, si sono recentemente registrati notevoli passi in avanti che stanno aprendo progressivamente a nuove prospettive e speranza per i pazienti – affermano i proff. Pierfrancesco Tassone e Angelo Vacca, presidenti del Congresso. – Per molti anni la terapia di questa malattia è stata basata sull’uso di pochi farmaci chemioterapici e di steroidi. Nell’ultimo decennio, e soprattutto nell’ultimo anno, lo scenario terapeutico è significativamente migliorato con l’introduzione di diversi nuovi farmaci approvati dagli enti regolatori internazionali e recentemente resi disponibili ai pazienti. Alcune di queste cure stanno per raggiungere la commercializzazione anche in Europa. Diversi nuovi agenti sono il prodotto delle sofisticate biotecnologie attualmente disponibili e hanno portato a una recentissima e profonda revisione delle linee guida internazionali per il trattamento della malattia. Molto interessanti sono i recenti progressi dell’immuno-oncologia in questo specifico settore. L’impiego di anticorpi immunostimolanti sta dimostrando un forte impatto sulla progressione della malattia e sulla sopravvivenza dei pazienti con una buona qualità di vita grazie alla riduzione degli effetti collaterali rispetto alle vecchie cure”.>>

Il meeting continuerà nella giornata di domani con due importantissime letture magistrali, quella del prof. Kenneth Anderson (Harvard Medical School, Boston, USA) e del prof. Carlo Croce (Ohio State University, Columbus, USA). interverranno inoltre altri importanti esperti come il prof. Nizar Balhis (Calgari, Canada), il prof. Klaus Podar (Heidelberg, Germania), la prof.ssa Marta Chesi (Scottsdale, USA), la prof.ssa Monica Hengelardt (Freiburg, Germania), il prof. Marco Rossi (Catanzaro), il prof. Farzin Farzaneth (Londra, UK), il prof. Dirk Hose (Heidelberg, Germania), il prof. Hermann Einsele (Wurzburg, Danimarca), il prof. Joan Bladè (Barcellona, Spagna), il prof. Henk Lokhorst (Utrecht, Netherlands), e numerosi altri esperti nazionali che contribuiranno a definire i più importanti risultati della moderna ricerca clinica e traslazione per la cura del mieloma multiplo e della macroglobulinemia di Waldenstrom