Inaugurato il nuovo corridoio di accesso al presidio ‘Pugliese’ dell’ospedale Dulbecco di Catanzaro: un progetto di rifunzionalizzazione per migliorare sicurezza, efficienza e qualità dei servizi sanitari
È stato inaugurato stamane il nuovo accesso al presidio “Pugliese” dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, un’iniziativa che rappresenta il primo passo concreto verso la rifunzionalizzazione della struttura sanitaria. Il progetto è mirato a migliorare la sicurezza, la funzionalità e il comfort dell’ospedale, in linea con le normative attuali e le crescenti esigenze dei pazienti.
Alla cerimonia di inaugurazione, sottolineata da un simbolico taglio del nastro, hanno preso parte importanti figure della struttura ospedaliera. Tra questi, il commissario straordinario dell’A.O.U. “Dulbecco”, la dottoressa Simona Carbone, che ha guidato la cerimonia accompagnata dal direttore sanitario Domenico Perri, dal direttore di presidio Gianluca Raffaele, e dal dirigente medico Rosa Costantino. Presente anche l’architetto Carlo Nisticò, responsabile del progetto e dei lavori insieme all’Ufficio tecnico dell’Azienda, che ha supervisionato ogni dettaglio tecnico per assicurare un risultato all’avanguardia.
L’evento ha assunto un significato particolare grazie alla restituzione di un bassorilievo raffigurante la Natività, ricollocato nel reparto di terapia intensiva neonatale. L’opera, restaurata gratuitamente dall’artista catanzarese Caterina Vitaliano, era stata rimossa per i lavori di ristrutturazione, e torna oggi, dopo quindici anni, ad adornare la sua posizione originale. “Un simbolo di rinascita e di cura per il futuro,” ha dichiarato il commissario Carbone, ringraziando l’artista per il prezioso contributo.
Oltre alla nuova infrastruttura, l’intervento è stato realizzato per garantire il rispetto del Decreto Legge 81, che impone misure di sicurezza nei luoghi di lavoro. Questa occasione è stata colta anche per integrare norme di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, due temi di crescente rilevanza per le strutture sanitarie.
L’apertura del nuovo accesso comporta la chiusura del vecchio ingresso, che sarà trasformato in un laboratorio di analisi, attualmente situato al quarto piano. Questo cambiamento consentirà di destinare maggiore spazio ai reparti di degenza, ottimizzando così la disposizione delle aree ospedaliere e rendendo più agevoli i percorsi di accesso per i pazienti.
“La rifunzionalizzazione della struttura non si limita ad un aggiornamento normativo,” ha sottolineato il commissario Carbone, “ma rappresenta un impegno verso un servizio sempre più adeguato e rispondente alle esigenze dei cittadini.” La trasformazione del presidio “Pugliese” segna dunque un passo importante per un ospedale più moderno, accessibile e orientato al benessere dei pazienti, confermando la volontà dell’Azienda ospedaliera di investire nella salute della comunità e nel miglioramento continuo dei servizi.