Il 26 giugno 2016 alle ore 17.00 presso il Parco Archeologico Scolacium – Roccelletta di Borgia – Catanzaro, si svolgerà la “Passeggiata della Salute”, organizzata dall’Associazione Regionale Donne Operate al Seno (ARDOS Onlus).
L’evento nato dalla collaborazione con U.S. ACLI, “Walking together for life” progetto finanziato dalla C.E., e patrocinato dalla Fondazione UMG, dall’A.O.U. Mater Domini, dall’Associazione Nazionale Polizia di Stato, per far conoscere la nostra associazione che, in questa occasione, renderà anche pubblici i programmi futuri di una serie di incontri nelle scuole per la promozione degli stili di vita alimentari, sessuali/riproduttivi, ed dell’incremento dell’attività fisica, per avvicinare le nuove generazioni alla prevenzione primaria.
ARDOS Onlus nasce anche con l’intento di promuovere l’attuazione, in Calabria, della disposizione nazionale a proposito delle unità di senologia, previste dalla legge europea del 2006 (cap. 8 della legge in materia di salute pubblica), recepita dal nostro Parlamento e resa attuativa con l’accordo Stato Regioni siglato il 18/12/2014. E’ proprio per l’esperienza positiva di un gruppo di donne calabresi operate al seno che ARDOS si costituisce quest’anno a Catanzaro; queste donne hanno ottenuto cure competenti e spesso risolutive per una malattia così temibile, senza dover affrontare i penosi viaggi della salute.
È questo lo scopo che Le ha motivate a costituire questa rete fra tutte le donne calabresi operate al seno e non solo. Con questa iniziativa s propongono di affermare con determinazione il diritto delle donne calabresi a curarsi nella propria regione dove peraltro esiste una ottima sanità, dove operano professionisti di spessore. Sentono il bisogno, quindi, di valorizzare le risorse esistenti, di migliorarle e perfezionarle affinché si possa evitare la migrazione sanitaria che ha un costo notevole per la sanità calabrese e per i malati, per quest’ultimi costi non solo economici.
L’associazione è fortemente convinta che questo “male” che fa ancora tanta “paura” possa essere sconfitto con un’accurata ed opportuna prevenzione e, in caso di malattia conclamata, con un intervento risolutivo immediato. Tutto questo sarà possibile solo se in Calabria saranno istituite le unità di senologia così come prescrive la legge di stato. Tutte le donne potranno essere seguite da personale di provata esperienza accedendo a prestazioni sanitarie uniformi a quelle nazionali, senza dover ricorrere a sanità diverse da quella calabrese.
La speranza è che la Regione Calabria stia già operando perché entro la scadenza prevista del 31 dicembre 2016 si dia attuazione a quanto previsto nell’accordo stato-regioni del 18 dicembre 2014 e che si realizzino le Unità di senologia, ossia quelle strutture di cure multidisciplinari con la presenza di radiologi, chirurghi senologi, oncologi, chirurghi plastici, psicologi, infermieri di senologia, ecc che si prendano in carico chi ha bisogno e seguano il malato per tutto il percorso di cura fino alla guarigione.
Curarsi vicino casa, seguite da persone che si conoscono e ti conoscono ha un rilevante effetto positivo sul processo di guarigione, rappresenta un valore aggiunto, oltre che, come si è già detto, permette una riduzione della spesa sanitaria calabrese.
Il messaggio lanciato è chiaro: sollecitare gli enti preposti e di fare presto ad attuare quanto concordato il 18/12/2014 perché il diritto di essere curati è un bene primario a cui nessuno deve rinunciare.
Intanto con tutte le donne operate al seno e con tutte le altre che hanno aderito all’associazione resta confermato l’appuntamento del 26 giugno alle ore 17.00 presso il Parco Archeologico Scolacium in Roccelletta di Borgia per una passeggiata tra cultura e salute.
Questo incontro potrà avere anche lo scopo di alleggerire i toni di un problema di sanità pubblica importante coniugando salute e cultura in uno scenario straordinario.