“L’incapacità del Governo di decidere sulla nomina del commissario straordinario per la sanità in Calabria si sta rivelando ogni giorno che passa in tutta la sua inaudita gravità”. È quanto afferma il Comitato Sana Calabria in una nota stampa.
“Un fatto intollerabile – prosegue Sana Calabria – che pesa per intero sui cittadini calabresi, costretti a vivere alle prese con i rischi oggettivi derivanti dalla pandemia e un vuoto di potere gestionale che contribuisce a innalzarli molto pericolosamente”.
“Lo stallo in cui è finito clamorosamente il Governo – specifica Sana Calabria – rivela quello che era apparso piuttosto chiaro fin dall’inizio e cioè che la priorità non sono le competenze, non sono i curriculum, non è il diritto delle persone a disporre di un sistema sanitario “normale” ma il gradimento politico sul nome del commissario e quindi la conservazione degli equilibri, evidentemente tutt’altro che solidi, tra i partiti che costituiscono la maggioranza”.
“Un gioco perverso al massacro, – si legge ancora nella nota stampa – che non tiene conto neppure dell’immagine del Presidente del Consiglio, che ne esce fortemente compromessa dopo le innumerevoli rassicurazioni, l’ultima delle quali risale ad appena due giorni fa in televisione, al cospetto di milioni di italiani. Denunciamo tutto questo con forza e chiamiamo i cittadini alla mobilitazione, lavorando sin d’ora, come comitato, a una nuova manifestazione e auspicando che siano tutte le città calabresi a scendere in piazza. Siamo abituati a convivere con le rappresentazioni di comodo che vorrebbero la nostra regione “irrecuperabile” e in mano ai poteri criminali”.
“Di sicuro però non tollereremo – conclude la nota stampa di Sana Calabria – che oltre ai danni provocati nel tempo dalla cattiva propaganda e dall’infausta riforma del titolo V della Costituzione si debbano subire anche quelli, ben più gravi in questo particolare frangente, sulla tutela della salute”.
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