L’assessore regionale vicario Franco Rossi e il delegato del presidente Mario Oliverio per la sanità Franco Pacenza hanno ricevuto il presidente dell’Associazione italiana ingegneri clinici Lorenzo Leogrande, accompagnato ad una corposa rappresentanza di ingegneri anche calabresi, per discutere i dettagli del convegno nazionale AIIC che quest’anno si svolgerà in Calabria.
“Tecnologie, accessibilità, esiti: l’ingegneria clinica per una sanità di valore”. Questo il titolo del XIX convegno che si svolgerà dal 16 al 18 maggio prossimo all’Università Magna Graecia di Catanzaro.Perciò all’incontro, che si è svolto nella sede della Cittadella a Catanzaro, ha partecipato anche il rettore dell’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro Giovanbattista De Sarro il quale ha espresso il suo interesse e la disponibilità per la realizzazione dell’evento.L’assessore Rossi ha portato i saluti del presidente Oliverio ed ha messo in risalto l’impegno della Giunta “per creare l’opportunità di una nuova narrazione per Calabria attraverso azioni che mirano alla qualità della vita delle persone e degli ospiti. Immaginiamo – ha detto – che anche questo evento possa essere un punto di partenza per mettere a punto la narrazione di una Regione che dovrà varcare i confini regionali e nazionali per un servizio sanitario di qualità”.“Siamo disponibili ed interessati – ha affermato Pacenza – ad impegnarci in ogni tipo di competizione che ci dia la possibilità di innovare per migliorare la sanità della nostra regione. Lavoriamo per sprovincializzare i processi puntando sulle nuove tecnologie con l’obiettivo di realizzare una migliore ed equa accessibilità ai servizi con esiti che avviino ad una sanità migliore e universitaria”.Per il presidente Aiic “il tema scelto del convegno trova la sua naturale collocazione nella struttura universitaria di Catanzaro. Ecco perché – ha specificato – l’evento diventata sempre più un appuntamento che da la possibilità d’incontro a determinati attori istituzionali comprese, appunto, le università ma anche con tutte le altre professioni sanitarie. La Calabria è per noi una sfida ma siamo sicuri di replicare il trend che l’evento rappresenta e al quale lo scorso anno si sono iscritti oltre 1.500 delegati, hanno partecipato 600 delegati e sono stati presentati oltre 160 protetti. Abbiamo scelto una location inusuale per un grande evento nazionale proprio per richiamare l’attenzione sul Sud che si muove e su un centro accademico, sanitario e tecnologico attivo. Valore e sanità – ha rimarcato Leogrande richiamandosi al tema del convegno – non solo dal punto di vista di costi e ricavi e della tecnologia ma soprattutto sotto l’aspetto del valore sociale della sanità”