Coronavirus, impennata di casi nel Crotonese: incontro con Protezione Civile e riapertura COC

Coronavirus-grafico
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Si è svolto nella tarda mattinata di ieri, giovedì 4 novembre, un incontro tra il Sindaco Maria Grazia Vittimberga, le associazioni di Protezione Civile, le forze dell’ordine, i rappresentati scolastici e i medici di base del territorio: un tavolo tecnico convocato con urgenza dal primo cittadino per discutere dell’esponenziale risalita dei contagi da Coronavirus.

Il Sindaco, nella sua premessa, ha chiesto il sostegno delle figure presenti, soprattutto nella fase dei controllo, in modo particolare ha rivolto il suo appello a scuole e chiesa, chiedendo a quest’ultima maggiori controlli in fase durante le celebrazioni speciali come battesimi, cresime, matrimoni etc.

Alle scuole, già ben attrezzate nella gestione dei controlli, è stata chiesta maggiore collaborazione per convincere i tanti genitori senza vaccino ad effettuarlo, così allo stesso modo è stato chiesto ai medici di base di essere più convincenti con i propri pazienti.

“Il medico di base – ha detto il Sindaco – è da sempre l’elemento di fiducia di un cittadino/paziente, ed è deontologicamente un dovere indurli al vaccino”. Maggiore collaborazione nella fase di controllo è stata chiesta anche a Carabinieri e Polizia Locale.

Lo stesso primo cittadino ha annunciato che a breve farà partire una campagna promozionale per invitare i cittadini a vaccinarsi.

Il dottor Carmine Parisi, ex assessore comunale ed oggi direttore sanitario di un’azienda privata, ha proposto, insieme al Dottor Puleo, l’apertura di un Unità di Crisi con il coinvolgimento degli stessi medici per cercare di avere un filo diretto con l’ASP di Crotone e accelerare gli iter dei controlli e dei tamponi.

Infine, dopo gli interventi dei dirigenti scolastici, ha preso parola l’Ing. Antonio Otranto, responsabile della Protezione Civile, che considerato tutti gli interventi, in particolar modo quello dei medici di base presenti ha annunciato in primis la riapertura immediata del C.O.C. e dei servizi integrati come quello dell’assistenza alla persona e la sensibilizzazione, per poi avviare un Unità di Coordinamento con i medici di base e altri soggetti interessati.