Tutta Italia è diventata zona a rischio infezione Coronavirus e gli spostamenti sono vietati, tranne se si hanno esigenze per le quali il trasferimento da un’area a un’altra è necessaria. Questo almeno fino al prossimo al prossimo 3 aprile.
Il nuovo decreto per evitare la diffusione del coronavirus è a livello nazionale
La notizia diffusa durante la notte ha scatenato il panico tra alcuni cittadini che hanno preso letteralmente d’assalto i supermercati notturni per fare scorte alimentari. Ma il rischio di non trovare cibo e altri prodotti è praticamente nullo: si può uscire per fare la spesa, ovviamente rispettando alcune regole fondamentali, affinché il virus non si propaghi.
Nella fattispecie, non esiste un divieto assoluto. Gli spostamenti sono possibili per esigenze lavorative o di salute. Per muoversi da una parte all’altra serve però una certificazione del motivo, al fine di ridurre la possibilità di contagio.
Chi si sposta deve avere con sé una autocertificazione che potrà essere presentata in occasioni di eventuali controlli che verranno fatti nel territorio. Si tratta di un modulo messo a disposizione nel sito del Governo italiano, Ministero dell’Interno.
Resta comunque il divieto assoluto a spostarsi per le persone sottoposte a quarantena o positive al coronavirus.
Una volta fermati dalle autorità, si può fare una dichiarazione che verrà trascritta dalle forze dell’ordine le quali potranno effettuare delle verifiche anche succesivamente.
Se il cittadino non dice la verità, e se quindi i riscontri saranno negativi, scatta la denuncia. L’inosservanza del provvedimento prevede fino a tre mesi di reclusione e la denuncia sarà per reati dolosi contro la salute pubblica.
Come recita il decreto: “È vietata ogni forma di assembramento anche all’aperto, e che sono chiusi ovunque cinema, teatri, palestre, matrimoni, funerali e nel weekend anche i centri commerciali, ma è garantita l’apertura di negozi di alimentari e farmacie: si può uscire di casa per fare la spesa. I bar e ristoranti possono aprire solo dalle 6 alle 18. Chi ha più di 37,5 di febbre deve stare a casa.”
Per accedere al link del Ministero dell’Interno e scaricare il pdf cliccare qui Modulo autodichiarazione spostamenti.