Le prime tre sono Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise
Da oggi Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise rientrano in zona bianca. In queste tre regioni si è registrata un’incidenza dei contagi da Covid-19 inferiore ai 50 casi per 100 mila abitanti.
La zona bianca, come oramai noi tutti sappiamo, è la fascia di rischio epidemiologico in cui sono previste le minori restrizioni da parte del Governo per contenere la pandemia da Coronavirus. In questa fascia di rischio infatti si annulla con effetto immediato il coprifuoco e le restrizioni che rimangono attive sono: utilizzo della mascherina, distanziamento e divieto di assembramento e igienizzazione frequente delle mani.
A partire dal 7 giugno, se i dati epidemiologici rilevati finora si manterranno tali, si prevede che potranno diventare bianche anche Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. Il 14 giugno potrebbe toccare invece a Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento.
Cosa si può fare in zona bianca
Nelle regioni in zona bianca il coprifuoco viene eliminato con effetto immediato, a differenza di quanto accade nelle regioni in fascia gialla. In queste infatti fino al 7 giugno il coprifuoco resta in vigore fino alle 23, a partire dal 7 giugno verrà prorogato fino a mezzanotte e dal 21 giugno sarà eliminato definitivamente.
Nelle regioni bianche rimarrà invece in vigore il divieto di assembramento, l’obbligo di distanziamento interpersonale e l’uso obbligatorio della mascherina all’aperto. La mascherina all’aperto sarà necessaria nel caso in cui non si possa mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici.
Nelle regioni con la più bassa fascia di rischio possono inoltre riaprire le sale da gioco e le piscine al chiuso. In zona gialla invece queste potranno riaprire a partire dall’1 luglio.
Possono in zona bianca inoltre riaprire parchi tematici e di divertimento e si possono svolgere fiere, matrimoni ed altre cerimonie. Questi eventi in zona gialla saranno consentiti invece a partire dal 15 giugno.