Frutta e verdura in Calabria: il divario nazionale che preoccupa

frutta e verdura
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Calabria: emergenza salute alimentare per il basso consumo di frutta e verdura, dati 2022-2023 del sistema passi dell’istituto superiore di sanità svelano preoccupanti abitudini dietetiche

Recenti dati provenienti dal Sistema di sorveglianza ‘Passi’ dell’Istituto Superiore di Sanità evidenziano una tendenza allarmante tra i residenti della Calabria riguardo al consumo di frutta e verdura. Secondo il biennio 2022-2023, solo un terzo della popolazione calabrese tra i 18 e i 69 anni ha dichiarato di consumare almeno tre porzioni di questi alimenti al giorno.

La Calabria emerge nettamente tra le regioni italiane con il più basso consumo di frutta e verdura, posizionandosi accanto a Molise, Basilicata e Campania in fondo alla classifica nazionale. Al contrario, il Piemonte si distingue come la regione con il più elevato consumo di questi alimenti salutari.

Analizzando le abitudini alimentari su scala nazionale nel periodo esaminato, è emerso che poco più della metà degli italiani consuma solo 1-2 porzioni al giorno. Il 38% riesce a mangiare 3-4 porzioni, mentre solo il 7% raggiunge il livello raccomandato di 5 porzioni giornaliere. Un preoccupante 3% della popolazione ha dichiarato di non consumare né frutta né verdura.

Questi dati sottolineano l’importanza cruciale di promuovere una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdura, essenziali per la salute e il benessere generale. È imperativo che le istituzioni sanitarie intensifichino le campagne di sensibilizzazione per educare la popolazione sui benefici di una corretta alimentazione.

È fondamentale che la Calabria, insieme ad altre regioni con scarsi livelli di consumo di frutta e verdura, adotti misure concrete per migliorare le abitudini alimentari. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile invertire questa tendenza e assicurare un miglioramento significativo della qualità della vita per tutti i cittadini.