Gli antichi non sbagliavano mai o quasi, almeno così pare. Per il mal di denti avete mai utilizzato il famoso liquore dal colore trasparente? I meno giovani sentendolo chiamare con il nome proprio non sanno neppure di cosa si sta parlando, ma al “primo assaggio” non si scorda mai, un po’ come il primo amore. Intere generazioni colpite da una gradazione alcolica di circa 40% Vol, nonostante tutto sono sopravvissute. Andiamo insieme a scoprire qualcosa in più su questa antica pratica.
Gin e bambini
I più giovani che si affacciano ad affrontare per la prima volta un mal di denti iniziano a provarle un po’ tutte, se chiedono aiuto ai nonni è la fine! Gli anziani consigliavano degli sciacqui con questo famoso elisir. Sicuramente un rimedio che ha poco a che fare con la scienza moderna, ma chi ha più di quaranta primavere sulle spalle lo ha utilizzato almeno una volta nella vita. Bastava risciacquare la parte dolente più volte con il famoso liquore e il gioco era fatto. Ingoiarsi un po’ di gin era un dovere, almeno per i più indisciplinati. Altre volte veniva immerso del cotone, l’ effetto anestetizzante era garantito e durava più a lungo.
Lo specialista
Forse sarebbe più opportuno rivolgersi ad uno specialista abilitato, invece di consumare arbitrariamente superalcolici. Sicuramente il medico di famiglia può fornire dei rimedi di carattere generale, prescrivendo altresì farmaci utili a combattere il dolore o l’eventuale infezione. Ricordiamo che per una diagnosi corretta e puntuale è necessario rivolgersi ad un dentista, possibilmente di fiducia.