Oggi, 7 aprile, si celebra la Giornata Mondiale della Salute. Un’occasione per ribadire il sostegno all’Iniziativa dei Cittadini Europei “Right2Cure” (è possibile firmare la petizione sul sito) che richiede vaccini gratuiti e accessibili per tutti i popoli del mondo.
A più di un anno dall’inizio della pandemia, il mondo è ancora colpito da una grave crisi in cui la questione sanitaria si intreccia con quella sociale ed economica.
In questi mesi, Rifondazione Comunista ha sostenuto tutte quelle mobilitazioni indirizzate alla tutela della salute e per richiedere una sanità pubblica di qualità, ma anche per la difesa di lavoratrici e lavoratori, di quelle classi popolari maggiormente colpite dagli effetti nefasti di quella che è una vera e propria sindemia.
Lo abbiamo fatto anche in Calabria, promuovendo e partecipando a molte iniziative. L’11 marzo, ad esempio, il nostro Segretario Regionale presentava un esposto alla Procura della Repubblica di Cosenza per richiedere il controllo sulla reale predisposizione e attuazione del piano vaccinale regionale e di accertare eventuali responsabilità in merito a ritardi e possibili vaccinazioni a soggetti non necessitati. Dopo un mese, possiamo dire che confusione e incapacità gestionale e amministrativa sono ancora lampanti.
Quello stesso giorno, in tutta Italia, ci si mobilitava per affermare un principio cardine: il vaccino è un bene comune. Unione Europea, USA e Giappone hanno risposto con un no alla richiesta di moratoria sui brevetti, avanzata da India e Sud Africa e sostenuta anche da OMS e Vaticano. Anche il nostro governo è complice di questa scelta che antepone i profitti delle multinazionali farmaceutiche al diritto alla salute.
Decisione che non è solo disumana, dato che miliardi di persone ma anche miope, poiché la moratoria consentirebbe anche all’Italia di produrre vaccini a basto cosso. In questo modo miliardi di persone, specialmente nel Sud del mondo, non saranno vaccinate con il rischio di replicazione di nuove varianti.
Vaccino bene comune
Vaccini gratuiti e accessibili per tutti i popoli del mondo. Maggiore trasparenza sulle vicende legate alla pandemia; nessun profitto deve essere anteposto alla vita e alla salute delle persone; rimozione brevetti sui vaccini e altri prodotti medici contro il Covid-19; condivisione conoscenze e know-how tecnologico delle aziende farmaceutiche per ampliare la produzione.
Le istituzioni europee e i governi devono assumersi le proprie responsabilità e prendere una decisione giusta per contrastare adeguatamente la pandemia.
Bisogna correggere la rotta, per dare una risposta rapida a livello sanitario partendo dall’idea che questa situazione si può superare, sorpattutto, con la solidarietà.
Antonio Campanella – Segreteria Regionale PRC Calabria