Gravidanza: perché è utile il vaccino per difendersi dalla pertosse?

vaccino novavax boccetta
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La gravidanza è un momento particolare per la donna, un momento in cui si fa molta attenzione allo stato di salute generale della futura mamma e a quello del feto. Il fisico e la mente si trasformano, ci sono mutazioni interne, invisibili, ed esterne, più visibil e le certezze molto spesso anche mentalmente acquisite tendono a vacillare. Si è in preda a tempeste ormonali, normali vista la condizione eccezionale in cui ci si trova. Sul versante vaccini c’è tanto da dire. Come sempre c’è chi preferisce farli senza pensarci più di tanto, chi invece li evita per paura, spesso infondata. Secondo la scienza è consigliabile somministrare il vaccino per difendere dalla pertosse le future mamme che si trovano in stato interessante, in modo da tutelare il nascituro, il piccolo che portano in grembo. Se il neonato contraesse la malattia durante i primi mesi di vita, potrebbe essere davvero pericoloso per la sua salute. Ma cos’è la pertosse? E perchè può essere pericolosa per i bimbi? Stiamo parlando di una malattia infettiva di origine batterica, molto contagiosa. E’ annoverata tra le malattie dell’ infanzia, come ad esempio: il morbillo, la rosolia, ecc. Ma andiamo insieme a saperne di più sull’argomento.

Quando somministrare il vaccino in gravidanza?

Dalla 27′ settimana in poi è il momento opportuno per eseguire la vaccinazione. Generalmente nella 28′ settimana avviene il tutto. Basta recarsi al centro vaccinale dell’ Asp di competenza, con il libretto delle vaccinazioni e il gioco è fatto. Lì sul documento, verrà segnata la data in cui il siero della pertosse sarà inoculato. Generalmente questo faccino è ben tollerato, gli effetti indesiderati sono minimi. Se sei in gravidanza è importante parlare con il ginecologo oppure con il medico di famiglia per fugare ogni dubbio in merito. La vaccinazione continua ad essere un’arma preziosa per prevenire le malattia e tutelare i più piccoli.