Oggi vogliamo parlare di gravidanza, uno stato fisiologico in cui si può trovare la donna ad un certo punto della sua vita. Avere un figlio è un dono grandissimo, perché come sappiamo non tutte le coppie riesco a ricevere questo dono. La gravidanza attualmente o meglio le donne in stato interessante sono molto controllate, infatti vengono visitate dal ginecologo, più o meno una volta al mese e eseguono con cadenza regolare degli esami ematochimici, per controllare ad esempio lo stato del ferro, l’emoglobina, la glicemia, ecc, insomma gli esami da fare sono tanti e da ripetere nel tempo.
Non dimentichiamo la tanto temuta toxoplasmosi. Ma oltre l’aspetto puramente organico relativo allo stato di salute, vi è quello psicologico, da non sottovalutare. Portare bene la gravidanza vuol dire non solo star bene fisicamente, ma avere una rete di rapporti sociali, famiglia e amici, pronti a sostenere la futura mamma in questo percorso lungo 9 mesi.
Gravidanza: la visita anestesiologica
Non è un controllo obbligatorio, ma molte donne attualmente si avvicinano a fare questa visita in modo che in caso di necessità, possano richiedere l’ anestesia, per soffrire meno durante il parto. Si tratta di una eventualità, quindi non rientra tra gli appuntamenti necessari, ma spesso sono i ginecologi o i medici di famiglia a suggerirla. Per poter eseguire questa visita è necessario avere con sé un ecg recente e degli esami del sangue ad hoc. Risulta importante altresì conoscere il fattore RH e il gruppo sanguigno.
Cosa accade durante questo appuntamento con lo specialista? Si tratta esclusivamente di un colloquio per conoscere le eventuali patologie del paziente, incrociando il tutto con gli esami e referti visionati con attenzione dall’esperto. In caso di parere favorevole, nel corso del parto le donne hanno un’arma in più per soffrire meno e prepararsi alla gioia della nascita.