Giorno 8 dicembre, presso il teatro Bellini della Città di Adrano (CT), verrà conferito da FederGenitori (Professionisti Associati in Difesa dei Diritti dei Genitori), il premio “Dare…..senza ricevere” anno 2016.
In una nota dell’ associazione si legge che il premio è stato assegnato al Dr. Raiola all’unanimità con le seguenti motivazioni:
Il Dott. Giuseppe Raiola ha evidenziato con le sue scelte professionali, nella specialità della pediatria, una crescente motivazione alla soluzione dei bisogni di salute dei bambini che vivono in condizioni di disagio ambientale ed umano permanente.
Le sue scelte evidenziano una capacità e determinazione della propria professione ( e di conseguenza della vita personale e della propria famiglia) , alla più immediata e diretta presa di coscienza dei bisogni primari dei bambini e soprattutto dei piccoli migranti, donando loro il massimo sforzo personale e professionale , con grande spirito di totale abnegazione .
La determinazione ad affrontare i problemi di disagio sanitario,umano e sociale emergenti fra i profughi ed i disperati approdati sull’Isola di Lampedusa ( e non solo) , lo ha portato a creare ed attuare il progetto “ Pediatri in Movimento “ dando vita , in pochissimo tempo ,ad una task-force che ha dato risposte concrete , sull’Isola di Lampedusa , ai bisogni dei piccoli migranti e ai bimbi dell’isola, pur con bassa disponibilità di risorse ed affrontando una elevata complessità delle patologie con assoluta competenza e con un grande spirito di coordinamento .
La sua scelta di operare in situazioni estreme è stata considerata una ulteriore espressione della sua disponibilità di azione professionale nei luoghi piu’ a rischio , scelta che ha dato una risposta immediata alle necessità emergenti che aumentano giorno per giorno specie per i piccoli migranti .
La Commissione, assegnando il premio “ Dare…….. senza ricevere “ al Dott. Giuseppe Raiola , ha voluto indicare a tutti i medici ed operatori sanitari il valore della coerenza nelle scelte per la professione a favore dei piu’ deboli fra i deboli e dei piu’ bisognosi fra i bisognosi .
Giuseppe Raiola si è detto lusingato per questo importantissimo riconoscimento ma non assolutamente appagato, consapevole del grande sforzo che gli uomini di buona volontà devono profondere non solo per soccorrere i nostri fratelli migranti e tutti coloro che versano in situazioni di necessità, ma anche per educare i nostri giovani ai grandi ed inestimabili valori della solidarietà, accoglienza e tolleranza.
Tra i prossimi impegni del Dr. Raiola e di “Pediatri in Movimento” vi sarà un progetto che li vedrà al fianco dell’UNICEF impegnati nell’accoglienza dei piccoli migranti; inoltre ha già preso il via la 7° edizione di “Insieme a canestro”, il progetto che attraverso il gioca del basket mira alla abilitazione motoria di ragazzi diversamente abile e all’inclusione sociale giovani con anche gravi problematiche comportamentali.