Emergenza sanitaria in Calabria: il grido d’allarme per la pediatria a Germaneto e il pericolo imminente per la formazione dei giovani medici
Il Campus Universitario Germaneto, da troppi anni, è al centro di discussioni in merito all’attivazione della Clinica Pediatrica senza che si giunga a un risultato tangibile nel campo della pediatria. Recentemente, la situazione ha sollevato preoccupazioni tra i pediatri, specialisti devoti alla cura dell’infanzia, che hanno manifestato le loro inquietudini. La Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) ha inviato una lettera al Presidente Occhiuto, Commissario ad Acta per la Sanità, e al management sanitario calabrese sottolineando lo stallo burocratico che minaccia la Clinica Pediatrica dell’Università Magna Grecia di Catanzaro.
Attualmente, il reparto funziona principalmente a livello ambulatoriale, con i Day Hospital limitati a causa della carenza di personale infermieristico. Questa situazione, oltre a causare disagi alle famiglie costrette a ricorrere a ricoveri fuori regione, mette a repentaglio la Scuola di Specializzazione in Pediatria, con la possibile perdita di 13 posti che potrebbero formare futuri medici per le strutture ospedaliere locali.
La neonata Azienda Unica Dulbecco, se intende essere un punto di riferimento per la sanità dell’Italia Meridionale, non può permettersi di trascurare questa situazione. È imperativo concludere rapidamente la creazione di un moderno polo d’eccellenza pediatrica a Catanzaro. La burocrazia non può più essere un ostacolo accettabile per un sistema sanitario che necessita di azioni concrete. Il tempo a disposizione è esaurito, e perdere questa opportunità sarebbe imperdonabile. I bambini calabresi, il nostro futuro, devono poter ricevere cure di qualità nella propria terra, affiancati dai propri cari. La creazione di posti letto pediatrici è essenziale per preservare l’importante attività di formazione e ricerca scientifica alla base della preparazione dei nuovi pediatri. La salute dei bambini e degli adolescenti calabresi non può più attendere.
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