Infermieri e medici italiani, uniti in una protesta senza precedenti per rivendicare il cambiamento e valorizzare le professioni sanitarie
In un annuncio senza precedenti, il Sindacato Nazionale Infermieri Nursing Up ha dichiarato uno sciopero di 24 ore in programma per il prossimo 5 dicembre. Questa iniziativa, volta a evidenziare il malcontento diffuso tra i professionisti dell’assistenza, segna un momento cruciale nella storia recente del settore sanitario italiano.
La decisione di incrociare le braccia è stata presa all’unanimità e sarà accompagnata da un rispetto rigoroso dei servizi minimi essenziali, come previsto dalla legge. Questo garantirà che, nonostante lo sciopero, i servizi critici rimarranno operativi per garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti.
Ciò che rende questo sciopero davvero unico è la solidarietà tra il Sindacato Nazionale Infermieri Nursing Up e i sindacati dei medici Anaao Assomed e Cismo-Fesmed. Questa alleanza senza precedenti tra infermieri e medici dimostra un impegno comune per il rinnovamento del sistema sanitario italiano.
Il leader instancabile del Nursing Up, Antonio De Palma, ha sottolineato l’importanza di questo momento storico, evidenziando la firma del “Protocollo di Intenti” tra i sindacati dei medici e quello degli infermieri. De Palma ha dichiarato: “Da anni portiamo avanti l’idea di un ritrovato equilibrio tra tutte le professioni sanitarie, con l’obiettivo comune di rilanciare il nostro sistema sanitario e garantire la qualità della tutela della salute della collettività”.
L’unione di forze tra infermieri, ostetriche e altri professionisti sanitari, insieme ai medici, simboleggia una battaglia congiunta per la tutela della salute pubblica. In una dichiarazione condivisa, i sindacati coinvolti hanno espresso la necessità di mettere al primo posto la valorizzazione delle professioni sanitarie, sottolineando che un sistema sanitario forte è essenziale per il benessere di un Paese civile.
Il prossimo 5 dicembre non sarà solo una giornata di sciopero, ma un’occasione per denunciare i disagi e il malcontento diffuso tra i professionisti dell’assistenza. L’obiettivo è far comprendere alle istituzioni che è giunto il momento di voltare pagina e investire nella valorizzazione delle professioni sanitarie per garantire un futuro sicuro e stabile per il sistema sanitario italiano.
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