Influenza 2024: con il ceppo H3N2 più aggressivo in arrivo, parte la campagna vaccinale in Calabria per proteggere le fasce più vulnerabili e contrastare un inverno ad alto rischio
Con l’arrivo dell’inverno, l’Italia si prepara ad affrontare l’annuale ondata influenzale, ma quest’anno la situazione appare particolarmente preoccupante. Dall’emisfero sud giungono segnali allarmanti: la stagione influenzale ha mostrato un’imprevedibile aggressività, con un numero record di ospedalizzazioni. In particolare, il sottotipo australiano H3N2 del virus A, noto per la sua capacità di eludere le difese immunitarie, desta una crescente preoccupazione.
Anche se in Calabria le temperature sono ancora miti, la regione ha già registrato un notevole aumento dei casi di raffreddore e infezioni virali. Giuseppe Furgiuele, presidente regionale della Società Italiana di Promozione della Salute, avverte: “Le previsioni indicano che l’influenza entrerà nella sua fase epidemica a dicembre. I primi casi della variante australiana sono già stati segnalati in diverse regioni italiane, e dobbiamo essere pronti”.
L’influenza non è da sottovalutare. Può comportare complicazioni gravi, specialmente per anziani, bambini e persone con malattie croniche. La vaccinazione rappresenta la principale arma per prevenire la malattia e le sue complicanze. Furgiuele sottolinea l’importanza del vaccino: “L’influenza è un problema serio di salute pubblica. Vaccinarsi è un atto di protezione per sé stessi e per gli altri, in particolare per i più vulnerabili”.
In tutta Italia, e in Calabria in particolare, è partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale. L’obiettivo primario è raggiungere le categorie a maggior rischio: anziani, bambini, donne in gravidanza e persone con patologie croniche. La vaccinazione è consigliata per tutti, poiché, oltre a proteggere chi la riceve, contribuisce a creare una barriera protettiva collettiva contro il virus.
“La lotta contro l’influenza è una sfida che riguarda ognuno di noi”, conclude Furgiuele. “Con la vaccinazione e l’adozione di comportamenti corretti possiamo ridurre la diffusione del virus e proteggere la nostra comunità. È fondamentale che tutti facciano la propria parte per limitare l’impatto della malattia.”
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