La Calabria continua ad essere fanalino di coda per quanto riguarda la donazione di organi in Italia. Nonostante ci sia un comune che si distingue per la generosità dei suoi cittadini, ovvero Cellara in provincia di Cosenza, che si posiziona al settimo posto tra tutti i piccoli comuni italiani, la regione calabrese rimane in ultima posizione nella graduatoria dell’Indice del Dono del Centro Nazionale Trapianti.
L’indice tiene conto di diversi indicatori, come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi. La Calabria, però, è lontana dalla media nazionale del 68,2% di consensi alla donazione di organi, con una percentuale del 59,7%.
Eppure, donare gli organi è un gesto che può salvare molte vite umane. Infatti, ogni anno in Italia sono circa 10.000 le persone in attesa di un trapianto, ma la disponibilità di organi e tessuti è molto inferiore al fabbisogno. Ci sono molte ragioni per cui le persone scelgono di non donare i propri organi, ma spesso la mancanza di informazioni e la paura possono giocare un ruolo importante.
La cultura della donazione dovrebbe essere promossa a partire dalle scuole, e dovrebbe essere presente nei programmi di educazione sanitaria a tutti i livelli. Inoltre, dovrebbero essere organizzate più campagne di sensibilizzazione sul territorio, coinvolgendo le associazioni di volontariato e le autorità locali.
Non solo la Calabria, ma anche altre regioni italiane, devono fare di più per promuovere la cultura della donazione di organi e tessuti. Solo così si potrà migliorare la situazione attuale e garantire a tutti la possibilità di una vita migliore.