Cafè Alzheimer: Un nuovo approccio nella cura della demenza
Ogni 4 secondi, nel mondo, una persona viene colpita da demenza, un dato allarmante che si traduce in ben 7,7 milioni di pazienti all’anno. Questo dramma, spesso ignorato, dell’Alzheimer, invade le case e le famiglie, sconvolgendo la vita del paziente e dei suoi cari. Sorprendentemente, la malattia non risparmia neanche i giovani. È urgente aprire un dibattito sulle malattie neurodegenerative, compreso l’Alzheimer, soprattutto nelle zone più remote, al fine di creare una rete di sostegno pubblico e privato, pronta ad offrire servizi di supporto ai pazienti e ai caregiver, cioè i familiari che si prendono cura di loro. Un sostegno costante, un accompagnamento quotidiano, una mano amica, un sollievo, una carezza: tutto ciò diventa necessario per affrontare questa sfida.
Con questo ambizioso ma fondamentale obiettivo in mente, l’ente attuatore “Medical Center Onlus” con sede a Cassano allo Ionio, presenta il progetto “Cafè Alzheimer”. Quest’iniziativa è finanziata dalla Regione Calabria e co-progettata in collaborazione con l’Ambito Socio Assistenziale di Trebisacce e l’Ufficio di Piano, diretto dalla Dirigente Carmela Vitale, in stretto legame con i servizi territoriali del Distretto Sanitario Ionio Nord.
Il titolo dell’evento che si terrà sabato 27 maggio 2023, alle ore 10, nella Sala Consiliare del Comune di Trebisacce, sarà “Sinergie tra i servizi sociali territoriali nell’ambito di Trebisacce. Cafè Alzheimer: un nuovo modello di cura della demenza”. Durante questo incontro, verrà presentato “Il Punto Alzheimer”, uno spazio permanente di ascolto gratuito a disposizione degli utenti del Distretto Sanitario dell’Alto Jonio, che include proprio la zona di Trebisacce. Questo sportello non solo offrirà supporto psicologico, ma sarà anche una guida per orientarsi al meglio tra i servizi disponibili sul territorio. L’Alzheimer è una malattia silenziosa che progredisce fino a impossessarsi dell’individuo, proiettandolo in un mondo parallelo. Ecco perché diventa cruciale creare una rete di sostegno, che sia al contempo professionale e composta da figure debitamente formate, come prevede appunto il progetto in corso.
Durante la mattinata di sabato, dopo i saluti del sindaco di Trebisacce, Alex Aurelio, l’attuatore del progetto, Angela De Angelis, e la Dirigente dell’Ufficio di Piano Ambito di Trebisacce, Carmela Vitale, illustreranno il progetto e le sue potenziali ripercussioni. All’evento parteciperanno anche Antonella Arvia, dirigente del Distretto Sanitario Ionio Nord; Ranieri Filippelli, portavoce del Forum Terzo Settore Ionio-Pollino; Chiara Mandaglio, psicologa-psicoterapeuta del progetto “Cafè Alzheimer”; e Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei Deputati, che interverrà tramite videoconferenza. Inoltre, Laura Ravazzoni, vicepresidente dell’associazione nazionale Anteas, offrirà il suo contributo al dibattito. Le conclusioni saranno affidate all’assessore al Welfare della Regione Calabria, Emma Staine. È prevista anche la partecipazione dei sindaci dell’ambito socio-assistenziale di Trebisacce.
Le probabilità di sviluppare demenza aumentano con l’età: riguardano 1 persona su 8 oltre i 65 anni e 1 persona su 3 oltre gli 85 anni. Questi dati impongono una riflessione seria e una presa di coscienza immediata. È un percorso che dobbiamo affrontare insieme, e il progetto “Cafè Alzheimer” è pronto a tracciare questa strada nell’Alto Jonio Cosentino.
L’obiettivo del progetto è quello di creare un nuovo modello di cura per la demenza, che si concentri sulla fornitura di supporto adeguato e sulla creazione di sinergie tra i servizi sociali territoriali. “Il Punto Alzheimer” rappresenta un’importante risorsa permanente, in cui sarà offerto un ascolto gratuito e continuo a coloro che fanno parte del Distretto Sanitario dell’Alto Jonio, comprendendo anche l’area di Trebisacce. Questo punto di riferimento non solo offrirà supporto psicologico, ma sarà anche una guida affidabile per navigare al meglio tra i servizi disponibili nel territorio.
È cruciale affrontare l’Alzheimer con una rete di sostegno professionale, composta da individui adeguatamente formati e strumenti appropriati. Il progetto “Cafè Alzheimer” è un passo importante verso questo obiettivo, che richiede un impegno collettivo e una collaborazione sinergica tra enti pubblici e privati.
L’incontro programmato per sabato 27 maggio rappresenta un’opportunità per presentare il progetto, discutere delle sue implicazioni e coinvolgere figure chiave nel settore, come rappresentanti istituzionali, esperti e operatori del settore sanitario e sociale. Si auspica che questo evento segni l’inizio di un percorso di cambiamento e miglioramento nella cura e nel supporto ai pazienti affetti da demenza e ai loro caregiver.
L’epidemia silenziosa dell’Alzheimer richiede una risposta urgente e coordinata, che si basi sulla comprensione delle sfide e delle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. Grazie all’impegno del progetto “Cafè Alzheimer” e all’attenzione dedicata alle malattie neurodegenerative, siamo un passo avanti nella creazione di una comunità più consapevole e attenta alle esigenze dei suoi membri più vulnerabili.