Le intolleranze alimentari

medico, ospedale, sanità
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Spesso sentiamo parlare di intolleranze alimentari, ma abbiamo le idee un po’ confuse viste le divergenti informazioni che recepiamo sia dal mondo reale che dal web. C’è chi ci crede e afferma che esistono, chi pensa che si tratti di una invenzione, quindi andiamo insieme a fare chiarezza e a conoscere un po’ meglio questo argomento.

Esistono le intolleranze?

Questa è una bella domanda da considerare con cautela. Spesso i laboratori analisi propinano degli esami specifici per valutare se si è intolleranti a qualcosa, mentre i medici sono contrari a questo approccio, cosa fare se un alimento dà fastidio al nostro corpo? A chi bisogna affidarsi?

Lavorare sul metabolismo

Molto spesso gonfiori e o fastidi svaniscono quando si lavora sulla apparato gastroenterico. Naturalmente non possiamo farlo da soli abbiamo bisogno di uno specialista, ad esempio di un nutrizionista. Osservando non solo quello che ci dà fastidio in maniera separata dal resto del corpo, ma valutando l’individuo nella sua interezza. Quindi focalizzando l’attenzione su un approccio più generale per vagliare in maniera precisa il problema per mezzo di un approccio olistico.

La parola agli esperti

Molti esperti focalizzano l’ attenzione non su un elemento specifico, ma sull’ insieme. Ad esempio rafforzando l’ apparato gastroenterico, quell’alimento di disturbo non ci darà più fastidio, perchè il nostro corpo in generale tende a star meglio. Questo visione di insieme dà molto spesso buoni risultati duraturi nel tempo. Quindi una corretta alimentazione, praticare sport, non fumare, anche della respirazione, possono aiutare a migliorare notevolmente la nostra vita. Per star bene occorre considerare il nostro modo di vivere a 360°, risulta poco utile focalizzare l’attenzione su una situazione particolare.