Nel corso del periodo estivo è molto comune soffrire di pressione bassa. La natura è nostra alleata, non ci lascia orfani, infatti proprio una radice è capace di aiutarci combattere questo fastidioso effetto collaterale della bella stagione. Il caldo fa scendere giù la pressione e così facendo l’organismo non è in grado di affrontare la giornata al meglio. Cosa fare per ovviare a tutto ciò? Esistono dei rimedi naturali per combattere questo disturbo, un esempio è la liquirizia. Quella di Calabria è un “oro” prezioso conosciuto e utilizzato da tempi antichi: fresca o essiccata, vi è anche la possibilità di utilizzare l’estratto.
Perché la liquirizia?
Mangiare liquirizia fa aumentare naturalmente la pressione, ma attenzione non bisogna abusarne. Grazie alla glicirrizia tutto questo è possibile. È un aiuto della natura che porta con sè molti effetti benefici, infatti fa anche bene alla digestione, e non solo. Ricordiamo anche il suo effetto diuretico e antifiammatorio.
Liquirizia in Calabria
La Calabria è un territorio strepitoso, ricco di materie prime, come la liquirizia. A Rossano Calabro esiste un’ azienda davvero famosa: l’Amarelli che dal 1731 fa conoscere questo prodotto in diversi posti nel pianeta.
Ricordiamo che già dal 1700 veniva coltivata sul litorale Jonico, ma questa pianta era altresì presente sul versante Tirrenico. Nel 1903 compare la dicitura “liquirizia di Calabria”, prodotto locale e pregiato per distinguerlo da quello che veniva prodotto in altri posti come il made in Russia. E’ importante non dimenticare la sua produzione nella piana di Sibari, infatti, grazie al terreno argilloso e al clima ideale, molto umido, in questo territorio la piante ha la possibilità di crescere rigogliosa e in piena salute. Secondo alcuni studi dell’Università di Studi Mediterranea di Reggio Calabria proprio quella made in Calabria sarebbe senza ombra di dubbio la migliore del mondo.