Malattie rare: la Calabria investe nella formazione con il progetto ‘Familiar-mente’

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Malattie rare, Calabria e Aisla insieme per la formazione: nasce il progetto ‘Familiar-mente’

Un modello virtuoso di co-progettazione per rispondere ai bisogni dei pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), e altre malattie rare complesse. Questo l’obiettivo del progetto ‘Familiar-mente, il valore della cura’, realizzato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (Aisla) e la Regione Calabria.

Nella giornata di ieri, presso la Cittadella regionale, si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna degli attestati ai nuovi assistenti familiari formati nell’ambito dell’iniziativa. Un traguardo che conferma il valore di una strategia condivisa tra istituzioni e Terzo Settore per migliorare la qualità dell’assistenza domiciliare.

Una sinergia a favore del welfare

“Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni e Terzo Settore possa tradursi in opportunità reali per i cittadini e il territorio” ha dichiarato Caterina Capponi, assessore alle Politiche sociali della Regione Calabria. “Formare assistenti familiari qualificati significa investire in un welfare capace di rispondere alle esigenze delle famiglie e dei pazienti affetti da SLA”.

Aisla, da oltre 40 anni punto di riferimento per la comunità SLA in Italia, ha ribadito l’importanza della formazione nel garantire assistenza qualificata e dignità ai pazienti. “Formare assistenti familiari – ha sottolineato Francesca Genovese, presidente Aisla Reggio Calabria – significa offrire un supporto concreto alle famiglie, permettendo loro di affrontare la malattia con maggiore serenità”.

Un’iniziativa basata sulla co-progettazione

Lanciato lo scorso anno con lo slogan “Specializzati in altruismo, il lavoro più bello che ci sia”, il progetto ‘Familiar-mente’ ha posto l’accento sulla necessità di una preparazione qualificata per chi assiste persone non autosufficienti. La co-progettazione tra Regione Calabria e Aisla ha permesso di affrontare una delle principali difficoltà del settore: l’accesso a operatori adeguatamente formati.

Durante la tavola rotonda moderata da Mario Gatto, funzionario regionale, Saveria Cristiano e Cosimo Cuomo del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria hanno ribadito il valore di questa iniziativa. “Questo progetto risponde ai bisogni del territorio e valorizza le competenze del Terzo Settore, essenziale per intercettare e rispondere alle necessità specifiche della popolazione”.

Un passo avanti significativo per la Calabria, che con ‘Familiar-mente’ dimostra come l’innovazione sociale e la collaborazione tra pubblico e privato possano dare risposte concrete alle sfide dell’assistenza ai pazienti con malattie rare.

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