A seguito della scoperta e della pandemia del Coronavirus, giunto anche in Italia, si assiste in questi giorni ad un aumento della paura forse spropositato tra i cittadini.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha lanciato l’appello: “Riducete gli allarmismi.”
Nonostante ciò, gli animi non sembrano volersi placare. È diventato quasi impossibile accedere ad un social a causa delle false notizie che circolano in rete. Gli scaffali dei supermercati si stanno rapidamente svuotando. Gli avidi approfittatori hanno inventato la truffa degli operatori sanitari, che si presentano a casa con la scusa di effettuare un tampone preventivo per poi derubare i malcapitati.
I prezzi di dispositivi medici come disinfettanti e mascherine, anche quelle non idonee a proteggerci dal contagio, sono saliti alle stelle.
Arriviamo, dunque, al nocciolo della questione. Possiamo affermare che la notizia del Coronavirus circola relativamente da poco. Ma siamo nel 2020 e siamo consapevoli da decenni delle conseguenze, a volte catastrofiche, delle malattie sessualmente trasmissibili.
Vastissimo è il mondo di queste patologie: virus, infezioni, infiammazioni di vario tipo. Ricordiamo, ad esempio:
- La cistite, un’infezione delle vie urinarie che provoca fastidi non indifferenti e, se trascurata, può estendersi alle vie genitali;
- La candida, un’infezione fungina dovuta alla proliferazione di un fungo;
- Micoplasmi, nelle donne possono causare aborto, endometriti e infertilità; nell’uomo uretriti e prostatiti;
- Ureoplasmi, appartenenti alla famiglia dei micoplasmi;
- L’Herpes, caratterizzato dalla presenza di vesciche dolorose;
- La sifilide, una malattia contagiosa diffusa e conosciuta in tutto il mondo;
- HIV e AIDS, i cui effetti sono ormai conosciuti a livello globale;
- Il Papilloma virus, responsabile dei tumori al collo dell’utero nella donna.
Eppure sono in pochi coloro che praticano sesso protetto, ignorando completamente i rischi ai quali si va incontro. Allora perché le mascherine si e i profilattici no?
Per proteggersi, tutelarsi e nella volontà di non ammalarsi ci vuole coscienza, ma soprattutto coerenza.
“Ci sono due modi per far muovere l’uomo: l’interesse e la paura.” – Napoleone Bonaparte.