“Il diritto alla salute dei cittadini viene prima di tutto”. Questa la linea che emerge nel gruppo politico Articolo 1 MDP, con la proposta di legge dell’on. Arturo Bova in merito all’integrazione dell’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” con l’azienda universitaria ”Mater Domini”che, di fatto, porta la discussione nei luoghi designati cioè in Consiglio Regionale.
La proposta di legge si prefigge di migliorare l’offerta dei servizi sanitari regionali perseguendo gli obiettivi di efficienza ed efficacia amministrativa, valorizzando l’utilizzazione delle risorse umane e strumentali, razionalizzando l’intero sistema sanitario attraverso l’eliminazione di duplicazioni di funzioni grazie all’Azienda Unica “Renato Dulbecco”.
Nel ginepraio della sanità calabrese la discussione tra le forze politiche è diventata infinita ma nel frattempo la cittadinanza è costretta a pagare sulla propria pelle liste d’attesa interminabili.
A questo si aggiunge forte incremento delle diseconomie derivanti dall’aumento dei costi per l’aggravamento delle patologie con il conseguente prolungamento delle cure mediche.
Sempre più spesso si è costretti ad emigrare in altre regioni per cure e diagnosi in tempi rapidi.
A nessuno e permesso di giocare sulla vita dei cittadini violando, tra l’altro, un diritto fondamentale sancito dall’articolo 32 della costituzione. Articolo1 mdp sosterrà politicamente, in tutte le sedi necessarie, l’on. Arturo Bova che nelle istituzioni porta avanti un progetto politico volto a riportare il sistema sanitario a livello degli standards europei e nazionali.
Con questa legge avviamo un percorso di potenziamento dei presidi sanitari sul territorio.
Ci auguriamo che ognuno si assuma le rispettive responsabilità in merito.
Il servizio sanitario pubblico deve uscire rafforzato, superando le sue criticità con la fusione tra le aziende “Pugliese-Ciaccio” e “Mater Domini”. Ciò permetterà di superare problemi come la mobilità passiva e le lunghe liste d’attesa.
Bene ha fatto l’on. Arturo Bova a rompere qualsiasi indugio presentando la proposta di legge sulla quale come Articolo 1 MdP chiediamo che si apra da subito il confronto e la conseguente approvazione senza più ambiguità.
Partiamo dalla proposta di legge dell’Onorevole Bova per aprire un confronto vero sulla sanità calabrese, una sanità commissariata che cona sua politica scellerata non garantisce i livelli essenziali di assistenza, colpendo sia il sistema pubblico che il sistema privato.
In definitiva constatiamo che si naviga a vista in un mare di litigiosità penalizzando i cittadini.
Nella sanità non sono consentiti populismi e chiacchiericcio irresponsabile o peggio cercare di tutelare e difendere gli interessi di pochi a scapito dei molti.
Il coordinatore regionale Articolo 1 MDP Calabria Pino Greco