Medici Cubani a Mormanno, una via verso la rigenerazione del sistema sanitario calabrese, guidata dal sindaco Pappaterra
MORMANNO (CS), 9 MAR 2024 – Il sindaco Paolo Pappaterra ha tracciato un percorso di rinascita per il presidio sanitario ereditato anni fa, in stato comatoso, durante un caloroso saluto ai medici cubani che si sono recentemente uniti all’ospedale di Mormanno. Questo passo importante rappresenta un impegno concreto per ridare dignità sanitaria ai cittadini dell’alta Calabria, del Pollino e dell’Esaro, sottolineando la volontà di investire e agire per il benessere della comunità.
Le due dottoresse cubane, Marcella Oliva e la sua collega, portano con sé una vasta esperienza in medicina fisica e riabilitazione, e il loro ingresso in servizio è stato celebrato proprio nella Giornata Internazionale della Donna. Il sindaco ha evidenziato il ruolo fondamentale delle professioniste della sanità al femminile, che costituiscono la spina dorsale professionale del reparto di riabilitazione estensiva a Mormanno. Grazie all’attivazione di 14 ambulatori, si è registrata una “mobilità attiva”, traducibile in efficienza economica per l’azienda sanitaria provinciale, come sottolineato dal sindaco Pappaterra.
Il sindaco ha riconosciuto il progresso compiuto nell’ultimo anno, in cui il comune di Mormanno ha collaborato con le amministrazioni di Lungro e San Marco Argentano per creare un piano strategico territoriale. Questo piano ha attribuito dignità a ogni presidio ospedaliero nella zona, con particolare attenzione allo Spoke di Castrovillari. La collaborazione ha coinvolto 35 sindaci di Esaro e Pollino, diventando la guida nella richiesta di giusti riconoscimenti per i diritti di salute dei cittadini dell’alta Calabria.
L’obiettivo ora è ampliare l’offerta di servizi nel reparto di riabilitazione estensiva e puntare all’apertura del reparto di Rsa Medicalizzata, inserendolo in un quadro più ampio di riorganizzazione dei servizi sanitari dell’area. Il sindaco Pappaterra ha dichiarato che questo è solo un passo di un percorso iniziato anni fa e rafforzato attraverso la sinergia istituzionale con i sindaci del territorio.
Anche l’assessore alla sanità di Mormanno, Domenico Armentano, ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione nel mettere l’ospedale al centro dell’attività amministrativa, riconoscendo l’importanza di questa strategia nell’affermare la specificità del nosocomio e renderlo un punto di riferimento per la comunità.
La responsabile Recc Mormanno, Marcella Oliva, ha accolto con entusiasmo l’arrivo delle colleghe cubane, definendole una linfa vitale per il reparto, consentendo maggiore sistematicità e programmazione nelle attività quotidiane. La cerimonia di accoglienza ha visto la partecipazione di rappresentanti di diversi comuni, evidenziando la sinergia territoriale che sta orientando le scelte politiche verso il bene dei cittadini.
Il vice presidente del consiglio regionale, Pierluigi Caputo, ha elogiato l’arrivo dei medici cubani come un esempio concreto e lungimirante per affrontare le sfide della sanità territoriale. Ha ribadito la necessità di una “grosse riabilitazione” del sistema sanitario, un obiettivo condiviso dalla pianificazione generale dell’Asp di Cosenza guidata dal direttore generale Antonello Graziano. La strategia complessiva mira a ottimizzare i servizi e le prestazioni, garantendo una maggiore presenza sanitaria nei territori.