Quando nasce un bambino una delle prime cose da fare è sicuramente la scelta del pediatra di fiducia che si occuperà di vigilare sulla salute del neonato. Per un consiglio, conforto ai genitori e per fare controllare il bimbo in caso di necessità da specialisti appropriati.
Ma ogni quanto tempo bisogna andare dal pediatra a far visitare i più piccoli? Esiste una regola oppure è necessario affidarsi al buonsenso?
Andiamo insieme a saperne di più.
Il neonato e le visite in ospedale
Eseguite la prime visite dopo la nascita in ospedale, il bimbo viene preso sotto l’ ala protettrice del pediatra.
Quindi bisogna andare alle Asl di riferimento per scegliere il professionista, avendo fortuna che il medico individuato abbia posto per altri assistiti.
Una volta esaurita questa fase è opportuno conoscere il pediatra per scambiare il numero di telefono, aggiornarsi sugli orari dell’ambulatorio e far conoscere il piccolo assistito.
Tra le prime domande sicuramente il pediatra si informerà se la mamma sta allattando al seno oppure no. Ricordiamo che l’alimentazione dei più piccoli nei primi mesi di vita è costituita esclusivamente dal latte: naturale o artificiale oppure tutti e due.
Il pediatra insomma immagazzinando il numero maggiore di informazioni possibile si occuperà di indirizzare i genitori in questo percorso di prevenzione e cura.
Le visite in ambulatorio
Nei primi giorni dopo l’ uscita dall’ospedale si potrà andare più spesso, ad esempio ogni settimana per verificare il peso del lattante, oppure qualcos’altro, per poi passare ogni due settimane, ed arrivare a visite con cadenza mensile. Ogni situazione va valutata caso per caso.
I vaccini
Sempre il medico, punto di riferimento per la famiglia, consiglierà quando somministrare i vari vaccini al piccolo, rispettando il programma vaccinale. Si consiglia sempre di eseguire il vaccino in un range temporale appropriato, quindi è bene affidarsi a professionisti del settore in questo percorso.
