Paziente cefalalgico in Calabria al Centro Cefalee all’Ospedale Pugliese-Ciaccio: un webinar per discutere di sinergie operative assistenziali

Ospedale Pugliese Ciaccio
Ospedale Pugliese Ciaccio

Discutere di sinergie operative assistenziali all’interno del Dipartimento di Neuroscienze e integrazione territoriale con la medicina generale ed i farmacisti territoriali

Si svolgerà il prossimo 30 giugno un evento formativo in remoto tra gli operatori del Centro Cefalee a riferimento Regionale dell’ Azienda Ospedaliera  “ Pugliese -Ciaccio “ di Catanzaro ed i Farmacisti della Regione Calabria e Basilicata con l’obiettivo di valorizzare il profilo professionale della figura del farmacista all’interno del percorso diagnostico – terapeutico della cura del paziente cefalalgico della Regione Calabria, già definito con un decreto del commissario ad acta del 16 gennaio del 2016, noto Rete Cefalea Calabria-PDTA .. Il DCA 9/2016 Rete Cefalea Calabria –PDTA è stato realizzato secondo il modello stratificato in livelli di assistenza dipendenti dalla complessità di cura diagnostica e terapeutica e integrato con il territorio con il modello HUB & SPOKE.

La Rete cefalea strutturata con una puntuale definizione dei livelli di assistenza, inclusi i medici di medicina generale, i farmacisti territoriali,  gli specialisti neurologi territoriali e l’adesione a delle raccomandazioni i percorsi diagnostici terapeutici, che, all’interno della rete, devono guidare i percorsi dei pazienti e degli operatori professionali.

Proprio per questa specificità si richiede una competenza particolare, dedicata allo studio delle cefalee come sindrome e non sintomo. Si terrà conto della molteplicità delle forme primarie e dell’ importanza della diagnosi precoce sia per gli aspetti di evoluzione clinica della malattia che per gli aspetti sociali e socio –economici.

Attualmente in Calabria sono operativi dei Centri –ambulatori dedicata alla cura delle cefalee ospedalieri e territoriali per la diagnosi e terapia delle cefalea in un modello Hub&Spoke come descritto nel decreto DCA 9 del 2016; essi si sono strutturati per adottare strumenti comuni alla luce delle raccomandazioni delle società  scientifiche nazionali e internazionali (IHS, SISC, Agenas linee  guida diagnosi e  terapia cefalea).

La formalizzazione di una rete specifica per specialità ha comportata un’ estensione del panorama degli attori coinvolti, con l’ obiettivo di ampliare l’offerta assistenziale articolandola su più livelli per disponibilità di risorse e complessità di patologie..Capo fila della Rete Cefalee è Centro Cefalee a rif. Regionale  dedicato alla cura delle cefalee ubicato nell’ Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro, al quale è demandata la diagnostica più complessa  e la terapia per le forme croniche , farmaco resistenti con comorbilità complesse , le cefalee croniche con abuso di analgesici  che ha attualmente in carico il 60% dei pazienti cefalalgici ad elevata frequenza e intensità nel contesto regionale.

Tale Centro è stato istituto con legge regionale nel marzo del 2004 ( Lg 9/2004 ) e successivamente incardinato, con opportuno atto deliberativo nel maggio del 2006, all’ interno del dipartimento di Neuroscienze nella  struttura di Neurologia dell’ Azienda ospedaliera Pugliese – Ciaccio di Catanzaro.

Tale attività diagnostica ci racconta il dr. Destito Domenico Direttore Dipartimento di Neuroscienze, è sviluppata e condivisa con la SOC Otorinolaringoiatria , all’interno del Dipartimento di Neuroscienze della stessa Azienda Ospedaliera con uno specifico  un PDTA per diagnosi e trattamento delle Algie cranio – facciali croniche resistenti attraverso specifici trattamenti micro-chirurgici del neurocranio avvalendosi anche della collaborazione e delle specifiche c  competenze del Dipartimento di Neuroscienze,  in un gioco di squadra  a favore del paziente emicranico calabrese.

In particolare, l’offerta sanitaria si articola in protocolli di disassuefazione di farmaci in regime di attività complessa terapeutica / DH terapeutico,e protocolli diagnostici terapeutici innovativi per le forme ad elevata frequenza e forme croniche complesse: infiltrazione tossina botulinica, anticorpi monoclonali e per le procedure interventistiche microchirurgiche.

Il Centro Cefalee di raccorda con i vari nodi di implementazione della rete cefalea  Calabria rappresentati dagli ambulatori dedicati dell’ Ospedale Cosenza, Lamezia Terme, Vibo Valentia, Crotone, Locri e vari spoke ambulatori distrettuali Centro Multidisciplinare Cefalee di Reggio Calabria, Castrovillari, Rende con una copertura ottimale di tutto il territorio calabrese.

“L’iniziativa con i farmacisti – spiega Vincenzo Defilippo Presidente Federfarma Catanzato e Calabria – è in linea con la volontà di costruire progetti volti a valorizzare l’ aspetto professionale del farmacista ed il suo ruolo nel percorso di cura del paziente con cefalea cronica. L’ integrazione del ruolo del farmacista nel PDTA regionale nasce con la finalità di intercettare il paziente cefalalgico misconosciuto in farmacia e coinvolgere attivamente il farmacista di comunità nella gestione di tale paziente” .

Il contesto sanitario calabrese , in una situazione di grosso disagio economico , illustra il dr. Vitaliano Corapi presidente dell’ Ordine dei Farmacisti di Catanzaro, trasferisce la gestione delle patologie croniche al territorio ed il farmacista nel contesto della farmacia dei servizi ( Dlgs 153/09 ) è stato identificato come figura chiave del pharmaceutical care.

Il primo livello di cura è rappresentato dai medici di medicina generale afferma il  dr. Francesco Corasaniti coordinatore regionale SIMG Cefalea e Dolore  è rappresentato dai medici di medicina generale che rappresentano il primo vero filtro, in grado di erogare prestazioni adeguate e qualificate in termini di inquadramento diagnostico e primo step terapeutico. La gestione adeguata della cefalea richiede una valutazione attenta della storia del paziente ed un monitoraggio costante del decorso della patologia.

Il trattamento prevede non solo la somministrazione dei farmaci appropriati, ma anche cambiamenti nello stile di vita e l’educazione del paziente.

A tal proposito conclude la dottoressa Cristina Murone coordinatrice delle farmacie rurali Regione Calabria, è opportuno sottolineare il ruolo cruciale del farmacista di territorio nella gestione dei paziente con cefalea , in quanto è proprio il farmacista di territorio a rappresentare spesso il primo punto di contatto con i pazienti che soffrono di questa patologia