Spesso se ne sente parlare, ma non tutti conoscono bene il significato di queste due parole.
La comfort zone o meglio zona di comfort, è lo stato in cui si trova un soggetto ad agire, evitando tutte quelle condizioni di ansietà, senza esporsi a rischi di ogni tipo. Ad esempio uscire continuamente con gli stessi amici, oppure andare a cena sempre nello stesso posto, evitare quindi, per paura, di allargare i propri orizzonti.
Tutto questo, apparentemente ci fa vivere una situazione di “benessere”, che crea abitudine. Ma condurre in questo modo la propria vita è davvero corretto? Limitare costantemente delle situazioni ci fa veramente bene?
Comfort zone e sport
Anche nello sport si parla di comfort zone. Quando uno sportivo si allena, a volte tende a ripetere una preparazione che conosce alla perfezione, senza andare oltre i propri limiti, oltre le proprie consapevolezze. Evitare gli allenamenti in solitudine può essere un modo per aumentare le proprie prestazioni sportive e uscire fuori dal guscio della comfort zone. Anche farsi aiutare da un personal trainer può essere utile per abbattere i preconcetti.
Perché è importante uscire dal guscio?
È importante avere un luogo sicuro dove rientrare, come può essere la propria casa, ma risulta fondamentale superare i propri limiti. Uscire dal guscio, ci fa crescere e imparare cose nuove. Sicuramente non è semplice, ma un processo simile risulta necessario per evolversi, la staticità è regressione.
Un consiglio che proviene dal mondo della psicologia è quello di prendersi i rischi piano piano. Un mettersi alla prova un po’ alla volta, step by step. Un antico adagio recita: “Roma non è stata costruita in tre giorni”. Si può iniziare a mettersi in diverse situazioni di “disagio” volutamente, facendolo anche a giorni alterni. Questo esercizio risulta molto efficace per riuscire ad affrontare la paura ed avere un approccio alla vita differente. E se è il caso chiediamo aiuto, rivolgendoci sempre a professionisti abilitati.