Sicuramente camminare rappresenta l’ attività fisica che Dio ci ha donato, quella più antica, ma allo stesso tempo la più attuale che conosciamo.
Stiamo parlando di una attività semplice e scritta nel nostro dna. Quindi se abbiamo voglia o necessità di metterci in forma possiamo partire da una bella camminata. E’ un inizio, un primo scalino su cui salire, lungo la scalata al benessere fisico e mentale. Sicuramente le up impostate sul telefono possono darci una mano, una spinta per raggiungere l’obiettivo.
Dimentihchiamo i 19.000 passi come vetta da raggiungere ogni giorno, questo numero è legato al marketing non alla letteratura scientifica. Infatti le evidenze consigliano circa 8.000 da fare ogni giorno per stare bene e in salute. Poi i numeri rimangono sempre numeri, 8.000 può variare in base all’età, allo stile di vita, obiettivi, sesso, ecc ecc. Diciamo che il lavoro da casa, in smart working non aiuta, infatti favorisce la sedentarietà. In qualche modo bisogna partire poi tutto il resto verrà da sè.
Correre o camminare?
Il dilemma è eterno, ma possiamo affermare che ognuno deve prediligere la sua attività preferita. Ogni persona si trova in una determinata condizione e nello sport non bisogna solamente prefissarsi degli obbiettivi, la cosa importante è iniziare a praticarlo. Fare sport in relazione a chi siamo e alla condizione fisica e mentale in cui ci troviamo. Non improvvisiamoci partiamo piano, possibilmente dopo averne parlato con un medico di fiducia. Praticare sport ogni giorno, sarebbe la pratica ottimale a cui tendere, trasformando il nostro modo di vivere in un modo per stare bene, non in un dovere,quindi zero imposizioni. È proprio vero a volte non ci va proprio, ma dopo averlo praticato quel sacrificio si fa sentire certamente meglio. Può anche succedere che un giorno non siamo in condizioni di fare sport: pazienza lo faremo domani! Sì allo sport, rispettando chi siamo davvero.