I dati diffusi dalla Protezione civile sono attendibili o subiscono la frammentazione del Sistema sanitario? E quelli della Regione?
Sono davvero attendibili i dati che ogni giorno la Protezione civile e le Regioni diramano a fine serata con il numero di contagiati da coronavirus?
La domanda se la pongono sui social e sui giornali esperti di statistica così come medici e virologi che, ogni giorno, si affidano ai dati per tentare di capire quando si toccherà il picco di contagi da coronavirus, in modo da evitare il collasso del Sistema sanitario nazionale.
I DATI REGIONALI E L’INTERROGATIVO DI CALABRIAMAGNIFICA.IT
Che raccogliere dati a livello nazionale sia difficile è più che comprensibile. Ma si ci aspetterebbe che quello relativo ai dati delle singole regioni sia più attendibile. E proprio sull’attendibilità dei dati regionali che noi ci siamo posti degli interrogativi.
Controllando i dati pubblicati sul sito della Regione Calabria, abbiamo trovato delle discordanze tra quanto ampiamente documentato dalla stampa locale e i dati ufficiali della regione.
L’esempio più concreto riguarda il primo decesso per coronavirus a Catanzaro. Il decesso è avvenuto ieri mattina e la notizia è stata subito ripresa da diverse testate locali e regionali. Tuttavia, nel bollettino della Regione Calabria del 27.03.2020 non abbiamo trovato nessuna traccia del decesso. Noi della redazione, abbiamo subito pensato che probabilmente non si sia fatto in tempo ad aggiornare il conteggio, consci del fatto che lo avremmo trovato nel bollettino della Regione Calabria di oggi, 28 marzo 2020 alle 17. Ed invece nulla.
Stupisce davvero che si ometta un dato cosi rivelante, quello del primo decesso nel capoluogo di regione.