Rinasce la cardiologia interventistica all’UMG-Dulbecco

cardiologia interventistica all’UMG-Dulbecco
cardiologia interventistica all’UMG-Dulbecco

Sotto la guida del prof. Daniele Torella, la cardiologia universitaria UMG-Dulbecco rilancia le attività di cardiologia interventistica strutturale, completando con successo tre interventi TAVI su pazienti complessi grazie a protesi di ultima generazione

Un nuovo capitolo si apre per la Cardiologia Universitaria dell’Università Magna Graecia e dell’A.O.U. “R. Dulbecco”, che segna un ritorno decisivo alle attività di cardiologia interventistica strutturale e all’impianto delle valvole aortiche transcatetere (TAVI). Sotto la guida del prof. Daniele Torella, nuovo primario dell’unità operativa complessa, sono stati eseguiti con successo tre interventi su pazienti affetti da stenosi aortica grave e condizioni cliniche estremamente complesse.

Le procedure, condotte senza alcuna complicanza, hanno beneficiato dell’utilizzo di protesi valvolari di ultima generazione, garantendo risultati clinici eccellenti grazie alla loro adattabilità ai diversi profili anatomici dei pazienti. A contribuire al successo, l’esperienza dei professori Salvatore De Rosa e Sabato Sorrentino, responsabili dei programmi di interventi percutanei valvolari, in collaborazione con l’équipe dell’Anestesia e Rianimazione.

Il prof. Torella ha evidenziato come questi interventi rappresentino un passo cruciale per consolidare il ruolo della Cardiologia dell’UMG-Dulbecco come centro regionale d’eccellenza per le procedure ad alta complessità. “La ripresa della cardiologia interventistica strutturale non è solo una conquista tecnologica, ma un impegno verso la centralità del paziente e la gestione delle patologie cardiovascolari più sfidanti,” ha dichiarato.

Un ruolo determinante è stato svolto dal prof. Arturo Giordano, figura di spicco nel panorama nazionale per l’impianto delle TAVI, che ha supervisionato le procedure come proctor. Giordano, noto per aver avviato il programma TAVI a Catanzaro oltre un decennio fa, ha contribuito a rilanciare il progetto con la sua vasta esperienza, creando una collaborazione strategica per lo sviluppo di un programma di alta specializzazione.

Il rilancio delle attività si inserisce in una visione più ampia di sinergia tra la Cardiologia Universitaria e quella Ospedaliera della A.O.U. Dulbecco, puntando a creare un polo di riferimento non solo regionale ma anche nazionale. L’obiettivo è offrire cure d’avanguardia ai pazienti calabresi, garantendo al contempo una crescita scientifica e tecnologica continua.

Questa ripartenza rappresenta un segnale di speranza per la sanità calabrese, impegnata a colmare il divario con i centri di eccellenza nazionali e a rispondere con competenza alle necessità dei pazienti affetti da patologie cardiovascolari complesse.

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