Roberto Burioni è Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia, Dottore di Ricerca in Scienze Microbiologiche e Specialista in Immunologia Clinica ed Allergologia.
Ma non è solo famoso per la sua competenza. Infatti, è noto anche per la sua campagna contro gli anti-vaccinisti che spesso sfocia in accese discussioni virtuali nel web.
Sarcastico, intelligente e competente si è ovviamente espresso anche riguardo il coronavirus che sta scatenando un vero e proprio panico tra la gente, coinvolgendo la comunità cinese in maniera discriminatoria e di deriva razzista.
“Desidererei che si trovasse immediatamente un vaccino contro il coronavirus per due motivi. Il primo perché salverebbe tante vite umane, il secondo per il piacere di vedere gli antivaccinisti implorare la vaccinazione in ginocchio sui ceci.“
Questo è il commento lanciato nel web oggi, ma in Medical Facts ha anche argomentato circa la psicosi che sta colpendo la popolazione prima ancora del virus stesso.
Tra l’altro, anche in Calabria è stato scoperto un caso sospetto, ma l’allarme per fortuna è rientrato.
Burioni sottolinea: “La situazione dell’epidemia è in rapida evoluzione, ma alcuni comportamenti sono assolutamente ingiustificati. Non degni di un Paese civile. Ecco, invece, cosa dovrebbe essere fatto al più presto.”
Da Medical Facts di Roberto Burioni
“Alcune cose non vanno per niente bene. La prima è che si continui ad avere un allarme al giorno per un sospetto caso di coronavirus. Non è tollerabile, perché questo ingenera panico non necessario nelle persone, alimenta la paura nei confronti dei cinesi e crea un pericolosissimo effetto di “al lupo, al lupo”.
Penso che sia indispensabile che il Ministro intervenga con decisione, per impedire la diffusione di queste notizie insensate, altrimenti a ogni influenza contratta da un cittadino italiano di origine asiatica suoneranno le sirene. Siccome è periodo di influenza, suonerebbero troppo spesso.La seconda, davvero odiosa, consiste in alcuni comportamenti discriminatori verso i cinesi, che non sono degni di un Paese civile e che mi fanno ribrezzo.
In questo momento non esiste nessun motivo per evitare cinesi, ristoranti cinesi, quartieri cinesi o parrucchieri cinesi. Evitate giusto le torture cinesi, perché sono comunque spiacevoli. Per ultimo, a mio parere e sintetizzando al massimo, la situazione in Cina appare ancora ben lontana dall’essere sotto controllo. Un ulteriore passo per prevenire la diffusione dell’infezione nel mondo, siccome si va e viene dalla Cina in aereo, è quello di limitare o abolire i collegamenti aerei con questa nazione, e in quella direzione alcuni stati si stanno muovendo. È notizia di pochi minuti fa che la British Airways ha bloccato tutti i suoi voli da e per la Cina.
Nel frattempo, anche se altre compagnie continuano a volare, voi da quelle parti evitate di andarci; anche se avete prenotato il viaggio della vostra vita tanti mesi fa.”