Asp di Reggio Calabria avvia un’inchiesta interna
È successo di nuovo. Il ritardo dei soccorsi. La Sanità a Reggio Calabria è allo stremo. Una morte sicuramente evitabile. Questa volta a perdere la vita una donna, colpita da infarto. Il medico di base disperato. L’Asp di Reggio Calabria ha avviato un’inchiesta interna per ricostruire i vari passaggi e fare luce su quanto accaduto. Si richiede l’intervento del Ministero della Salute e del Ministro Speranza.
Purtroppo, non è il primo caso che finisce in una tragedia simile a causa della mancanza dei servizi di pronto intervento sanitario. Il 118 è al collasso, senza medici gestire le emergenze in un territorio con 180 mila abitanti e con 3 sole ambulanze è chiedere l’impossibile. E chi potrebbe essere salvato, muore nell’attesa!
Solo lo scorso 20 ottobre, al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gioia Tauro (RC), un’altra vita è stata spezzata a causa della mancanza di un servizio. Un commerciante, anch’egli colpito da infarto, muore, lasciando su questa terra moglie e figli.
In meno di 20 giorni due morti in provincia di Reggio Calabria. Il disservizio del 118 sul territorio, tra mancanza di mezzi e di personale medico diventa un’emergenza da risolvere immediatamente, senza più scusanti, senza più propaganda politica.
Che si intervenga sulle falle del sistema Sanità a Reggio Calabria e nella nostra regione in generale. Che si intervenga e subito. Basta aspettare, basta morire!
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