«Il direttore sanitario dell’ospedale di Cetraro-Paola ritiri subito la disposizione illegittima che stabilisce i ricoveri in Pneumologia mediante l’utilizzo del codice di Medicina generale».
Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che spiega: «Per istituire il reparto di Pneumologia occorre che il commissario alla Sanità regionale modifichi la rete ospedaliera e poi la direzione dell’Asp di Cosenza adegui il proprio atto aziendale. Senza questi passaggi si profila un abuso vero e proprio. Inoltre è inammissibile l’uso del codice di Medicina generale».
«Ricordo – sottolinea il deputato del Movimento 5 Stelle – che la Pneumologia dell’ospedale di Cetraro è nata sull’onda dell’emergenza Covid, con l’assunzione per sei mesi di 4 professionisti dalla Specialistica ambulatoriale, come previsto dalle norme vigenti, e con l’impiego di personale di altri reparti». «Scemata l’emergenza, se lo stesso direttore sanitario vuol mantenere la Pneumologia, deve seguire le norme.
Inoltre – rimarca il parlamentare – egli deve rispondere dei contratti degli specialisti assunti, che ora sarebbero diventati a tempo indeterminato scavalcando lo scorrimento obbligatorio delle relative graduatorie. A dispetto di quanto affermato dallo stesso dirigente dell’Asp di Cosenza, l’esistenza di questo reparto non può essere giustificata dall’aumento di posti in Terapia intensiva. Per finire, il professionista individuato quale direttore della Pneumologia non può ricoprire tale incarico, in quanto si tratta di uno specialista ambulatoriale.
Le regole – conclude Sapia – non sono opzionali. Ribadisco, come ho detto altre volte, che la gestione della sanità non può mai essere un affare politico».