Simone Alessio, campione di taekwondo e medaglia olimpica, porta speranza e coraggio ai Bambini dei reparti di pediatria e oncoematologia dell’AOU Dulbecco di Catanzaro
Una giornata speciale ha illuminato i reparti di Pediatria e Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, grazie alla visita di Simone Alessio, campione mondiale di Taekwondo e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi. L’atleta ha portato con sé non solo la sua medaglia, ma anche un messaggio di speranza e coraggio per i piccoli degenti, trasformando per un momento le lunghe giornate in corsia in un’occasione di gioia.
Accolto con calore da bambini, genitori e personale medico, Alessio ha dimostrato grande umanità e sensibilità. Visibilmente toccato dall’incontro, ha dichiarato: “Il vero messaggio l’ho ricevuto io da loro. Vedere tanta gente sorridere è raro, ma oggi mi sono ritrovato senza parole. Ho visto una forza incredibile negli occhi di questi bambini, nei loro genitori e soprattutto nei medici. Spero che possano continuare a combattere con la stessa determinazione che ho visto oggi”.
L’incontro, reso possibile grazie all’impegno di Francesco De Nardo, presidente della sezione provinciale del Centro sportivo educativo nazionale (Csen), è stato anche un momento di riflessione su come lo sport possa essere un’importante fonte di ispirazione per i bambini malati. Il dottor Giuseppe Raiola, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile e della SOC di Pediatria, ha elogiato il gesto di Alessio: “Simone ha dedicato un pensiero ai bambini che stanno affrontando un percorso di cura difficile. La sua passione e dedizione sono valori che devono essere trasmessi ai nostri giovani”.
Anche la dottoressa Maria Concetta Galati, Direttore di Oncoematologia Pediatrica e del Dipartimento Onco-ematologico, ha sottolineato l’importanza di questa visita: “Simone è motivo di grande orgoglio per la Calabria e per Catanzaro. Il suo desiderio di incontrare i bambini malati è un segnale forte, che va oltre il successo sportivo, offrendo un modello positivo e sano per i nostri ragazzi”.
Il direttore sanitario dell’AOU “Dulbecco”, Domenico Perri, ha evidenziato i legami tra sport e salute: “Lo sport e la salute condividono molti aspetti. Come Simone ha lottato per salire sul podio, così questi bambini stanno affrontando la loro battaglia per la guarigione. Il supporto delle loro famiglie è fondamentale, proprio come il tifo lo è stato per Simone”.
La visita di Simone Alessio ha regalato momenti di distrazione e speranza ai piccoli pazienti e alle loro famiglie, dimostrando che la solidarietà e la forza dello sport possono offrire un sostegno prezioso nelle sfide più difficili. L’AOU “Dulbecco” si conferma così non solo un luogo di cura, ma anche un punto di riferimento per l’intera comunità, dove la solidarietà e l’impegno si uniscono per il bene comune.