Soverato, celebra un anno di trionfi nella gestione dei trapianti di fegato grazie all’ambulatorio di malattie del fegato presso la struttura complessa di medicina interna
In Calabria, una regione spesso afflitta da problemi nel settore sanitario, emergono esempi di eccellenza che dovrebbero fungere da ispirazione per sollecitare altre strutture a raggiungere gli standard nazionali. La Struttura Complessa di Medicina Interna del Presidio Ospedaliero “Basso Ionio” di Soverato, parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, ha dimostrato una notevole iniziativa nell’ultimo anno, con l’attivazione dell’Ambulatorio di Malattie del Fegato.
Questo ambulatorio ha avviato Percorsi Coordinati e Complessi per la selezione e il follow-up dei pazienti sottoposti a trapianto di fegato, rappresentando un esemplare modello di buona pratica sanitaria.
In breve tempo, la Medicina Interna è diventata un punto di riferimento per la gestione di pazienti complessi, ottenendo una preziosa collaborazione dal Laboratorio Analisi e dalla Radiologia del medesimo ospedale. Attualmente, novanta pazienti con trapianto di fegato sono seguiti stabilmente presso l’Unità Operativa, mentre altri pazienti sono in attesa o hanno iniziato il bilancio pre-trapianto.
La struttura ha trattato con successo casi critici, come un paziente con rigetto acuto e un altro con una grave riattivazione di malattia citomegalica. Il Laboratorio Analisi contribuisce attraverso il monitoraggio attento dei farmaci antirigetto, la sierologia e la biologia molecolare microbiologica. Allo stesso modo, il servizio di Radiologia si impegna nel monitoraggio strumentale del neo-fegato, negli esami previsti dal bilancio pre-trapianto e nella gestione di problematiche emergenti correlate a problemi complessi.
Recentemente, cinque calabresi hanno ricevuto un trapianto presso il Centro Trapianti dell’AOU Città Della Salute all’Ospedale “Molinette” di Torino, consolidando un rapporto di collaborazione significativo. Altri pazienti trapiantati sono stati indirizzati a strutture specializzate a Padova, Bergamo, Pisa e Milano, dimostrando la crescente attrattività del territorio nel campo dei trapianti di fegato.
Va sottolineata l’importante dimensione sociale di questo successo, evidenziando la dedizione professionale ed umana del personale del Presidio Ospedaliero di Soverato. Inoltre, emerge una solida solidarietà tra i pazienti trapiantati o in attesa, che condividono ansie e problematiche critiche, offrendo un esemplare modello di Auto Mutuo Aiuto.
Un aspetto non trascurabile è rappresentato dal beneficio erariale derivante dalla riduzione della mobilità passiva per i controlli post-trapianto, comportando una riduzione significativa dei disagi per intere famiglie, un vantaggio non trascurabile in questo momento storico.